Morte in culla e morte perinatale, 5 consigli per ridurre il rischio. Conferenza internazionale a Firenze

Firenze, 4 ottobre 2023 – Si apre simbolicamente alle ore 20.00 del 7 ottobre, con l’illuminazione dell’Ospedale degli Innocenti, la Settimana mondiale della Consapevolezza sul Lutto Perinatale. Firenze è infatti la città che ospita la conferenza internazionale dedicata alla morte in culla e alla morte perinatale dell’ISPID – International Society for the study and prevention of Perinatal and Infant Death.

A fare gli onori di casa l’Associazione “SEMI PER LA SIDS”, onlus che in Italia riunisce i genitori che hanno perso i propri bimbi a causa della cosiddetta “morte in culla”, e la Fondazione Meyer, che supporta le attività di comunicazione e raccolta fondi per l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

Dal 6 all’8 ottobre 2023 la conferenza ISPID affronterà, con il supporto dei maggiori studiosi di tutto il mondo, le questioni di natimortalità, morte neonatale, sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) e morte improvvisa inaspettata nell’infanzia (SUDI).

L’obiettivo è condividere le strategie per affrontare efficacemente i gravi problemi della morte in utero, della morte neonatale, della SIDS e della SUDI nei paesi ad alto, medio e basso reddito, mettendo a sistema sia la ricerca più innovativa sulle loro cause sia le pratiche più sicure per la prevenzione. Il programma include sessioni plenarie e parallele che forniranno opportunità di discussione, apprendimento condiviso e trasferimento di conoscenze da parte di esperti del settore, inclusi genitori e amministratori pubblici.

“Firenze 2023 è un appuntamento particolarmente rilevante per tutti noi poiché sarà la prima conferenza in presenza dopo la pandemia, in cui torneremo a confrontarci sulle cause delle morti improvvise nell’infanzia. L’ipotesi più accreditata per spiegare la SIDS resta quella del «triplice rischio», ovvero la concomitanza di età critica (il primo anno di vita, con una finestra di maggior rischio tra i 2 e i 4 mesi), fattori di rischio epidemiologico e ambientale (posizione prona, bed sharing, etc. cfr. scheda allegata) e una vulnerabilità biologica, legata ad alterazioni a carico delle strutture troncoencefaliche implicate nel controllo del cuore e del respiro. Sono emerse negli anni nuove evidenze scientifiche che identificano in alcune variazioni nel metabolismo di neurotrasmettitori quali la serotonina, la dopamina o l’orexina dei tratti che aumentano il rischio SIDS ma dobbiamo ricordare che, anche se ci piacerebbe trovare “il colpevole” per la SIDS, non esistono ad oggi marcatori in grado di predirla. Piuttosto, ancora molto può essere fatto per la prevenzione: il 90% di queste morti improvvise sono legate a pratiche di sonno non sicure, come il bedsharing, che non vanno incoraggiate”, spiega Raffaele Piumelli, pediatra e co-presidente della conferenza.

“I genitori sono al centro del lavoro di ISPID: lavoriamo attivamente per garantire che i contenuti della conferenza siano rilevanti per le famiglie e perché tutti i partecipanti – spesso colpiti dal trauma del lutto perinatale – trovino un ambiente accogliente e di supporto. Abbiamo previsto un momento comunitario per commemorare la perdita dei nostri bambini e insieme all’Associazione CiaoLapo diamo il via alla Baby Loss Awareness Week illuminando un luogo simbolo della tutela dell’infanzia come l’Ospedale degli Innocenti, ma soprattutto siamo impegnati nel diffondere la conoscenza delle pratiche per la nanna sicura e l’accesso agli strumenti di prevenzione più adeguati a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito, dalla scolarizzazione e dal Paese di provenienza”, spiega Allegra Bonomi, presidente di SEMI PER LA SIDS.

La partecipazione alla conferenza ISPID di Firenze 2023 è da tutto il mondo: sono rappresentati i principali paesi europei nonché d’oltreoceano come Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Centro e Sud America per circa 400 partecipanti, suddivisi in operatori sanitari del settore pediatrico e famiglie.

Di seguito una scheda informativa sulle regole fondamentali per la prevenzione della morte improvvisa del lattante:

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