Liberalizzazioni: tutte le farmacie europee il 13 e 14 novembre a Palermo per dire no a finanza e mafia

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Farmacie ai non farmacisti: mentre in Europa in alcuni casi si torna indietro, in Italia si va avanti consegnando questi presidi al capitale, al mondo della finanza e ai rischi di riciclaggio del denaro sporco.
Venerdì 13 e sabato 14 a Palermo, confronto tra i vertici dell’associazione europea dei farmacisti, Federfarma nazionale, Fofi, Utifar e Credifarma.
Un piano per rendere i farmacisti indipendenti in rete. I dati sui risparmi per la Regione con la “Dpc” in Sicilia

farmacia-mediciPalermo, 10 novembre 2015 – Nei 16 Paesi europei nei quali la liberalizzazione ha consentito ai privati di diventare pieni proprietari di farmacie piegando l’esigenza di cura dei cittadini agli interessi della finanza, si fa la conta dei danni a utenti e mercato in termini di monopoli, concentrazioni, catene e pericolosi conflitti di interessi fra distributori, al punto che Estonia e Lettonia hanno precipitosamente fatto retromarcia.

Tutto ciò non sta impedendo ora alla Grecia (sulla spinta della “troika”) e all’Italia di ripetere l’errore non introducendo paletti e snaturando un sistema di rete sociale che per quasi due secoli ha garantito capillarmente sul territorio salute ed etica ai cittadini.

In molte aree del nostro Paese, dalle grandi città sino ai piccolissimi comuni, persino laddove dove sono stati chiusi municipi, caserme dei carabinieri e uffici postali e le farmacie sono rimaste gli unici presidi dello Stato sul territorio, il possibile ingresso dei privati nel 100% del capitale consegnerà questo sistema a multinazionali e speculatori finanziari aprendo possibilmente la porta a organizzazioni criminali e mafiose dedite al riciclaggio di denaro e ai traffici illeciti.

Il presidente di Federfarma Palermo, Roberto Tobia, delegato di Federfarma nazionale al Pgeu (Pharmaceutical Group of the European Union), riunirà venerdì prossimo 13 novembre a Villa Zito, a Palermo, con inizio alle 9.30, nell’ambito dell’incontro “Farmacia Latina”, le delegazioni europee dei farmacisti di Spagna, Portogallo, Francia ed Italia, guidate dal Segretario generale del Pgeu, Jurate Svarcaite. Al confronto su problemi e strategie parteciperanno, oltre al sindaco Leoluca Orlando e al presidente della commissione Ue dell’Ars, Francesco Cascio, la presidente nazionale di Federfarma, Annarosa Racca, il presidente della Fofi, Andrea Mandelli, il presidente dell’Utifar, Eugenio Leopardi. Alle 14.30 il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Antonio Tajani, illustrerà i possibili interventi in favore del sistema.

L’indomani, sabato 14 novembre, all’Astoria Palace, con inizio alle ore 9.00, Roberto Tobia si farà promotore di proposte per la creazione di una catena italiana di farmacie indipendenti, in rete fra loro, per affrontare il cambiamento epocale che investirà la farmacia Italiana. Dopo le valutazioni di Jurate Svarcaite, Andrea Manfrin dell’University ok Kent presenterà il progetto di “pharmaceutical care” che, oltre a migliorare l’aderenza alla terapia per i pazienti, consente di ridurre la spesa farmaceutica pubblica; alle 11.30 tavola rotonda, moderata da Francesco Giorgino del Tg1, con Annarosa Racca, Andrea Mandelli, il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone, Eugenio Leopardi, Roberto Tobia, il presidente di Credifarma Michele Di Iorio e il segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso.

Alle ore 14.00 saranno resi noti i risparmi ottenuti in Sicilia per il servizio sanitario regionale grazie alla “distribuzione per conto” affidata dalla Regione alle farmacie private, nel corso della tavola rotonda con il presidente di Federfarma Sicilia Franco Mangano, il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, il responsabile di settore dell’assessorato Antonio Lo Presti e il legale di Federfarma Sicilia Anna Arena.

fonte: ufficio stampa

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