Ictus cerebrale, convegno a Milano

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Negli ultimi 10 anni sono stati 400.000 i nuovi casi in Lombardia: una malattia in crescita che mette in ginocchio interi nuclei familiari. Per la prima volta medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, farmacisti, amministratori pubblici, pazienti, famiglie e associazioni si confrontano per dire “Stop all’ictus”. Un nuovo decalogo della prevenzione sarà presentato all’evento

Milano, 22 gennaio 2016 – In Italia l’Ictus è la terza causa di morte, 40.000 nuovi casi ogni anno in Lombardia, 6.000 sono persone che hanno meno di 60 anni. Nei giovani la mortalità è minore e la ripresa di una vita normale è più frequente. In ogni fascia d’età l’attacco ischemico al cervello aggredisce di più la popolazione maschile, ma ‘in assoluto’, sono le donne le più numerose, perché hanno un’aspettativa di vita maggiore*.

Questi i numeri di un’epidemia silenziosa che colpisce persone anziane ma, inaspettatamente, anche giovani, con pesanti conseguenze sulle famiglie, la cui quotidianità è stravolta dalla malattia.

Ai pazienti, famiglie e professionisti è dedicato il primo Convegno Nazionale “Curare e prendersi cura”, promosso nell’ambito della campagna di informazione e prevenzione “Stop all’Ictus”. L’evento si terrà sabato 23 gennaio all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano, alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

Il Convegno è promosso dai Distretti 2050, 2041, 2042 del Rotary International e dalla Rete SUN Lombardia, con il Patrocinio della Regione e di numerose Società scientifiche.

*(dati statistici forniti da Lorenzo Mantovani, Professore Associato, Centro di Sanità Pubblica, Università di Milano Bicocca).

Di seguito il programma del Convegno: locandina-convegno-ictus-milano

fonte: ufficio stampa

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