Giornata mondiale per la lotta all’AIDS. Convegno a Udine

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Servizio Sanitario Nazionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine

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Udine, 30 novembre 2017 – In occasione della Giornata mondiale per la lotta all’AIDS che si celebrerà in tutto il mondo domani venerdì 1 dicembre 2017, la Clinica Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione ASUIUD, il Comune di Udine e l’Arci-Gay organizzeranno presso l’Aula Magna del Liceo “Caterina Percoto”di Udine – con inizio alle ore 9.00 e fino alle ore 12.00 – un convegno indirizzato agli studenti delle scuole superiori sul tema dell’HIV e delle altre malattie sessualmente trasmissibili.

L’obiettivo del convegno è stimolare, attraverso la visione di spezzoni di film e l’intervento degli esperti, la riflessione e il dibattito sui temi della sessualità consapevole,della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e di come sia mutata la percezione del fenomeno nel corso degli anni.

Nel periodo 2010- novembre 2017 sono state notificate in Friuli Venezia Giulia 656 nuove diagnosi di infezione da HIV, di cui 483 (71 %) relative agli anni 2010-novembre 2017. Il 78,3% (378) delle nuove diagnosi ha interessato cittadini residenti in regione. Dal 2012 i dati delle nuove diagnosi sono stati i seguenti: 81 nel 2012, 74 nel 2013, 80 nel 2014, 89 nel 2015 e 105 nel 2016, dimostrando un trend in netta crescita.

Per quanto riguarda la distribuzione per sesso dei casi, relativa a tutto il periodo considerato, i maschi rappresentano il 81,1% (391) dei casi totali, determinando un rapporto complessivo maschi/femmine pari a 4,3.(391M/91F) Negli ultimi anni la percentuale dei maschi sembra essere più alta : nel 2016 gli uomini rappresentano l’88% del totale dei nuovi casi HIV diagnosticati, nel 2017  l’83% (dati ancora da consolidare).

La fascia di età più rappresentata è quella compresa tra i 30 e i 49 anni (61,6% dei casi) e tale proporzione è imputabile principalmente alla quota rilevante di maschi appartenenti a questa specifica classe di età. Anche rispetto all’età alla diagnosi si registrano differenze tra uomini e donne: nell’ultimo quinquennio il 38% delle donne ha meno di 34 anni, tra gli uomini il 24% .Sul totale dei casi registrati nell’ultimo anno l’età media è 39,8 anni ( range 19-67).

In Friuli Venezia Giulia, così come a livello nazionale, le modalità di trasmissione dell’infezione da HIV si sono modificate negli anni. Dal 1985 rileva una continua riduzione delle diagnosi attribuibili allo scambio di siringhe non sterili in consumatori di droghe per via endovenosa. Negli ultimi due anni la maggior parte delle persone con nuova diagnosi HIV ha eseguito il test HIV per la presenza di un comportamento a rischio (87,5%).

“La situazione di Udine – afferma Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Udine – mette in evidenza un trend in continua crescita per le nuove diagnosi di HIV, ben 25 nel 2016 con un incremento di oltre il 50% rispetto al 2013. Anche nel 2017 si è mantenuto questo incremento. Attualmente la Clinica Malattie Infettive segue circa 500 pazienti HIV positivi e rappresenta il primo centro in Regione per numero di pazienti. Nel 90% delle nuove diagnosi il contagio è avvenuto per via sessuale con una netta preponderanza per la via eterosessuale”.

“Purtroppo – conclude Bassetti – ben il 30% delle nuove diagnosi sono tardive ovvero i pazienti arrivano già con sintomi di AIDS. Ovviamente la gestione clinico terapeutica si complica in questi casi mettendo a rischio la sopravvivenza degli stessi”.

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