Fusione nucleare, presentato il supermagnete made in Italy più hi-tech al mondo. GUARDA IL VIDEO

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Da sinistra: Bernard Bigot, direttore generale ITER, Aldo Pizzuto, direttore fusione nucleare ENEA, Johannes Schwemmer, direttore Fusion for Energy

La Spezia, 22 maggio 2017 – È stato presentato ufficialmente il componente per la fusione nucleare più tecnologico al mondo, un gigantesco magnete superconduttore realizzato in Italia, grazie alla collaborazione tra industria nazionale hi-tech e ricerca con l’ENEA. Ad ospitare l’evento lo stabilimento di La Spezia dell’azienda italiana ASG Superconductors dove vengono realizzati questi supermagneti, che prima della riconversione hi-tech di forza lavoro e macchinari produceva lavatrici.

“L’evento odierno conferma tangibilmente l’eccellenza e il livello di specializzazione di cui sono capaci le imprese italiane in settori sfidanti come quello della fusione nucleare”, ha dichiarato la viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova. “Che componenti strategici, realizzati in Italia sulla base di tecnologie di punta, siano esportati in tutto il mondo nell’ambito di grandi progetti di ricerca internazionale, è evidentemente motivo di soddisfazione ed orgoglio per il nostro Paese. Da parte nostra come MiSE, vi è particolare attenzione e sostegno verso progetti ed esperienze capaci di alleanze strategiche in un settore rilevante come quello dell’energia tra aziende del settore privato e ricerca pubblica avanzata”, ha aggiunto.

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Il magnete nell’impianto di ASG Superconductors a La Spezia

“In questo caso un’Agenzia vigilata dal Mise quale è l’ENEA. Tanto maggiore, la nostra soddisfazione, quando il successo si lega a importanti riconversioni industriali che hanno consentito l’uscita da situazioni di crisi rilanciando con la creazione di un Polo mondiale della superconduttività che oggi ci viene invidiato a livello internazionale”, ha concluso Bellanova.

“Il grande successo dell’industria e della ricerca italiana nel campo della fusione – ha sottolineato il presidente dell’ENEA Federico Testa – dimostra come il sistema Paese sia competitivo a livello mondiale in un settore fortemente high-tech, che negli ultimi 20 anni ha prodotto 50 brevetti con importanti ricadute scientifiche, economiche e occupazionali. Infatti, le imprese interessate sono circa 500 e i contratti vinti negli ultimi anni ammontano a circa 1 miliardo di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa ai progetti in questo settore”.

“Abbiamo investito per molti anni in tecnologie, competenze e risorse umane, e ASG sta dimostrando di primeggiare nel mondo al servizio di progetti di ricerca come il Cern e ITER con un patrimonio di esperienze che potranno in futuro avere ricadute industriali . E’ quindi molto importante che tutto il sistema paese continui a credere in futuro nella fusione nucleare come fonte di energia pulita”, ha commentato il presidente di Asg Superconductors Davide Malacalza.

Il grande magnete superconduttore, noto anche come bobina toroidale, costituirà il ‘cuore’ del reattore sperimentale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), attualmente in costruzione a Cadarache in Francia, che ha lo scopo di dimostrare la fattibilità di riprodurre sulla Terra la reazione che alimenta il Sole e le stelle per ottenere un’energia inesauribile, sicura e pulita. ITER funzionerà con 18 bobine toroidali: l’Europa ne fabbricherà 10 (inclusa una di ricambio), tutte made in Italy prodotte nello stabilimento spezzino di ASG Superconductors. Il Giappone fornirà le restanti 9.

Come ASG Superconductors fabbrica le bobine per campi toroidali (VIDEO)

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Il sito dove si sta costruendo il reattore ITER (Cadarache, Francia)

fonte: ufficio stampa

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