Ordine Nazionale Biologi: “Non demonizziamo l’olio di palma ma le malsane abitudini alimentari”

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Expo 2015. Il biologo Atzori: “L’olio di palma assunto nelle giuste dosi fa bene al nostro organismo, il reale pericolo è dato dalle malsane abitudini alimentari”.

La conferenza “Sicurezza degli alimenti, certezza della salute”, organizzata oggi dall’Ordine Nazionali Biologi all’Expo2015 di Milano

Luciano Atzori

Dott. Luciano Atzori – Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi

Milano, 27 giugno 2015 – “Non demonizziamo l’olio di palma, di cui si parla tanto e si conosce poco, ma piuttosto le malsane abitudini alimentari”. Questo il messaggio lanciato da Luciano Atzori, Segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi, in occasione della conferenza “Sicurezza degli alimenti, certezza della salute”, organizzata oggi dall’ONB all’Expo2015 di Milano.

“L’olio di palma – ha spiegato Luciano Atzori – può avere proprietà benefiche per la salute purché non si superino le dosi consigliate dagli esperti. I rischi per il nostro organismo derivano piuttosto da una dieta sbilanciata, un problema ancora diffuso in Italia, che viene sottovalutato. È inutile eliminare dalla propria dieta l’olio di palma se poi si segue un regime alimentare ricco di carne rossa, salumi, formaggio e cioccolati, che non devono superare il 10% del fabbisogno calorico quotidiano”.

“L’olio di palma – prosegue il segretario dell’Ordine Nazionale dei Biologi – contiene grassi saturi che presi nella giusta percentuale forniscono apporto energetico al nostro corpo, mantengono costante la temperatura corporea e danno il giusto equilibrio alle cellule. Inoltre, circa otto prodotti alimentari su dieci per bambini, come il latte liofilizzato, contengono in quantità ridotte l’olio di palma. E poi, come tutti gli oli vegetali, quello di palma è privo di colesterolo e viene utilizzato dai vegani, riconosciuti per la loro dieta salutare. Fino ad adesso nessun organo preposto alla vigilanza sanitaria italiano e europeo, come il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’EFSA ha preso ufficialmente posizioni contro l’olio di palma”.

“Manca una corretta informazione verso il cittadino – dice Aztori – Pochi sanno che esistono tre tipi di olio di palma. Il primo, quello grezzo, ricavato dalle palme presenti prevalentemente in Malesia e Asia è di colore rosso, ricco di antiossidanti e di betacarotene. Questa tipologia non viene utilizzata dall’industria, ma venduta in alcuni distributori sotto forma di integratori. Poi c’è l’olio di palma raffinato attraverso processi fisico/chimici, di color bianco paglierino: è quello preso di mira, utilizzato nelle merendine, nei biscotti e nell’industria agroalimentare. Infine ci sono i semi essiccati, macinati e raffinati da cui si ottiene l’olio di semi di palma, che contiene meno acidi grassi saturi e viene utilizzato prevalentemente nell’industria dolciaria, ma ne esistono anche applicazioni alternative, come integratore, nella cosmesi e si sta testando l’uso come combustibile”.

fonte: ufficio stampa

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