Etica e disabilità. Al via il seminario della Fondazione Stella Maris

13 novembre 2015 – L’abbraccio di Papa Francesco a un bambino colpito da paralisi cerebrale ha acceso i riflettori su questi disturbi neurologici e ha aperto una profonda riflessione sul piano etico. È possibile far diventare i bambini con gravi deficit comunicativi e cognitivi da “fruitori di percorsi assistenziali” in soggettivi attivi, capaci di condivisione del proprio programma riabilitativo?

Sono queste solo alcune delle domande che saranno al centro di “Etica e disabilità”, tema più che mai attuale del seminario destinato a medici, avvocati, psicologi, terapisti, logopedisti, infermieri e educatori che sabato 14 novembre si terrà presso l’Auditorium del IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa). Un appuntamento durante il quale saranno affrontati strumenti quali la letteratura e la legislazione in tema di disabilità (dalla convenzione ONU al Piano per la salute, sino al Piano di indirizzo per la riabilitazione e oltre) e nodi cruciali quali possono essere la congruità scientifica con cui la medicina risponde alla domanda di cura, oppure i vari territori si attrezzano spesso offrendo disomogeneità di servizi?

L’importante seminario sarà aperto da Giovanni Cioni, Direttore Scientifico dell’IRCCS Stella Maris che affronterà “La ricerca in riabilitazione in età evolutiva”, a cui seguiranno, tra gli altri, gli interventi di Stefania Bargagna, Responsabile della riabilitazione di alta specialità per le gravi disabilità dell’età evolutiva della Stella Maris e del suo team (“Prerogative della disabilità dello sviluppo”), di Francesco Busnelli, Professore ordinario di Diritto civile nella Scuola Sant’Anna (“Inquadramento del diritto sulla disabilità e riabilitazione”).

Il seminario ha ricevuto 8 crediti ECM per le categorie professionali dei medici, psicologi, terapisti, logopedisti, infermieri ed educatori e 3 crediti formativi per gli avvocati.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...