Endofaster, tecnica innovativa per diagnosticare l’infezione da Helicobacter Pylori senza biopsia

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Dott. Cristiano Spada, Direttore dell’U.O. Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia di Fondazione Poliambulanza “Con questa metodica verranno eseguite biopsie solo ai pazienti che ne hanno reale necessità e saremo in grado di diagnosticare l’infezione da Helicobacter Pylori immediatamente durante la gastroscopia”

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Brescia, 9 novembre 2018 – Si chiama Endofaster ed è una tecnica innovativa frutto della ricerca italiana che permette di effettuare una valutazione istantanea del succo gastrico durante la gastroscopia, riducendo il ricorso a test istologici e dando luogo ad un’immediata diagnosi al termine dell’esame.

È questa la novità che Poliambulanza, tra i primissimi centri in Italia e primo in Lombardia, mette a disposizione dei suoi pazienti. Endofaster segna un passo in avanti notevole dal punto di vista diagnostico fornendo in tempo reale indicazioni circa il livello di pH, cioè il grado di acidità gastrica, e la presenza o meno dell’Helicobacter Pylori, un batterio che può colonizzare la mucosa gastrica che riveste lo stomaco e può essere responsabile della formazione di ulcere che, nel degenerare, aumentano il rischio di tumore allo stomaco.

“Durante la gastroscopia – spiega Cristiano Spada, Direttore dell’U.O. Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia di Fondazione Poliambulanza – per la diagnosi dell’Helicobacter Pylori eseguiamo solitamente biopsie. Dopo alcuni giorni il paziente deve ritornare in ospedale per ritirare il referto dell’esame istologico e iniziare un’eventuale terapia. Con Endofaster l’esame bioptico può essere evitato in quanto il sistema segnala subito la presenza del batterio: si riduce così per il paziente la durata della procedura. Al termine dell’esame siamo quindi in grado di fornire questa informazione al paziente a cui possiamo prescrivere immediatamente la terapia. All’accorciamento dei tempi della diagnosi – continua il dott. Spada – si somma inoltre un alto livello di accuratezza (circa il 93%) e una sensibilità quasi assoluta (97%) per la ricerca dell’Helicobacter”.

Lo stomaco ha normalmente un pH molto acido: le situazioni di pH più alto, cioè verso l’alcalinità, possono essere associate a patologie dello stomaco. Durante la gastroscopia, se Endofaster individua un paziente con un pH non adeguatamente acido e che non è in terapia con gastroprotettori, il medico può eseguire biopsie mirate per escludere situazioni di aumentato rischio di sviluppare una neoplasia. La valutazione del pH è utile anche per individuare i pazienti che non rispondono adeguatamente alla terapia gastroprotettiva e per i quali è necessario un aggiustamento terapeutico.

“Fondazione Poliambulanza con Endofaster offre ai suoi pazienti un sistema qualificato e tutto italiano, nominato start up dell’anno nel 2013, e vincitore del premio nazionale Leonardo nel 2017 per l’Innovazione”, conclude Spada.

Non va trascurato, inoltre, che la riduzione del ricorso alle biopsie si traduce in minori costi complessivi per il sistema sanitario, come confermato dall’analisi realizzata dal Ministero della Sanità in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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