Covid, la battaglia non è ancora vinta. Ecco perché non possiamo abbassare la guardia

Intervista al prof. Raffaele Bruno, Professore Ordinario di Malattie Infettive Università degli Studi di Pavia, Direttore Clinica di Malattie Infettive Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia

Pavia, 4 novembre 2022

Caduti tutti gli obblighi previsti per ostacolare la diffusione del Covid-19, perché non possiamo ancora abbassare la guardia?

Sì, non possiamo ancora abbassare la guardia per due motivi principali. Primo, abbiamo ancora un gran numero di contagi. Secondo, ci sono ancora molti ricoveri oltre che, purtroppo, un consistente numero di decessi. L’infezione è tutt’altro che spenta. La battaglia non è sicuramente vinta. È però migliorata in modo inequivocabile la gestione della patologia. Però ricordo che c’è tutta una fetta di pazienti fragili che sono tuttora esposti a questo tipo di infezione.

Prof. Raffaele Bruno
È cambiato qualcosa nella modulazione della terapia?

Ora abbiamo un armamentario terapeutico che ci permette di gestire la malattia. Si va dagli antivirali alle terapie monoclonali, oltre che a tutta la terapia sulla parte infiammatoria. Il cortisone e altri antinfiammatori che vengono usati per altre patologie: questi farmaci si sono rivelati utili anche nei casi di Covid-19. Dal 2020 è cambiato il mondo, c’è stata un’evoluzione impressionante da quando siamo partiti con questa pandemia ai giorni nostri.

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