Brescia, 9 maggio 2016 – Fondazione Poliambulanza di Brescia è il primo ospedale in Italia in grado di eseguire procedure chirurgiche mininvasive con il supporto della tecnologia 4K Ultra HD, che garantisce una risoluzione spaziale 4 volte superiore al Full HD, con un livello di contrasto ed una profondità di colore notevolmente più ampi rispetto alle tecnologie oggi in uso.
Il nuovo Blocco Operatorio
Tecnologia 4K UHD (Ultra High Definition). La tecnologia 4K UHD rappresenta una novità straordinaria per l’attività chirurgica. Poter disporre di immagini in 4K UHD in sala operatoria significa poter visualizzare dettagli anatomici prima non percepibili ed effettuare procedure chirurgiche mininvasive con maggior efficacia e precisione. L’altissima risoluzione è abbinata ad un miglior contrasto e ad una più ampia gamma di colore che, restituendo un senso di profondità e di realismo, cambiano in modo radicale l’esperienza del chirurgo di fronte allo schermo.
Come ha evidenziato il dott. Rosso, Direttore del Dipartimento Chirurgico di Poliambulanza, “I vantaggi di questa maggiore risoluzione nell’imaging chirurgico sono entusiasmanti. La tecnologia 4K UHD permette di distinguere, con un dettaglio fino ad oggi ineguagliabile, i particolari più importanti dei tessuti e degli organi trattati durante gli interventi di chirurgia mininvasiva, con un importante beneficio per il paziente”.
Tecnologie elettromedicali. Le nuove sale operatorie sono totalmente integrate con un sistema di distribuzione video (videorouting) in fibra ottica che consente di visualizzare su tutti i 7 monitor ad alta risoluzione presenti in sala, di cui un large monitor da 65”, le immagini provenienti dalle colonne endoscopiche e laparoscopiche, le immagini radiologiche da PACS, i dati di cartella clinica, il monitor dei parametri vitali, le immagini dalle videocamere ambientali. In questo modo l’équipe chirurgica ha a disposizione, in qualunque punto della sala, la piena visione del campo operatorio e le informazioni cliniche e sanitarie del paziente.
Tutte le sale sono dotate di un sistema di controllo integrato touch screen che permette all’équipe chirurgica di gestire, con la pressione di un solo tasto, l’impostazione ambientale desiderata (intensità e colorazione delle luci di sala e delle lampade scialitiche) e le apparecchiature elettromedicali (gli elettrobisturi, l’insufflatore, il tavolo operatorio e le apparecchiature di elettrochirurgia).
In ogni sala è possibile registrare audio e video provenienti da qualunque fonte (endoscopi, telecamera ambientale, telecamera WiFi in campo sterile) ed effettuare streaming audio e video verso le altre sale operatorie, gli studi medici o l’esterno dell’ospedale per consulti live a distanza.
Le lampade scialitiche di ultima generazione sono dotate di un sistema avanzato di autofocus e compensazione automatica delle ombre che permette di liberare gli operatori dalla gestione manuale e avere la migliore visualizzazione e concentrazione del campo chirurgico durante gli interventi di chirurgia open. I tavoli operatori sono dotati di materassini in materiale viscoelastico per un maggior comfort confort del paziente. Gli operatori possono inoltre disporre di un sistema di diffusione sonora dedicato e diversificato per ogni sala operatoria.
Caratteristiche impiantistiche e strutturali. Delle 10 nuove sale operatorie, 8 hanno una dimensione di circa 50 mq mentre le altre 2 raggiungono la ragguardevole dimensione di 70 mq e sono predisposte per poter operare da sala ibrida, cioè ospitare apparecchiature radiologiche e attività robotica. Le pareti delle sale sono realizzate con pannelli in Corian Dupont – materiale apprezzato per le sue caratteristiche di sanificabilità e le proprietà antibatteriche – i quali permettono accessibilità agli impianti, modularità e flessibilità, ed elevata ripristinabilità delle pareti stesse. Le lampade scialitiche ed i pensili, entrambi a doppio braccio, sono posizionati in modo da soddisfare il più possibile l’ergonomia di sala in relazione a qualunque tipo di intervento chirurgico.
Le apparecchiature risultano nella posizione desiderata dal chirurgo e dall’anestesista qualsiasi sia il lato di approccio. Questa soluzione garantisce inoltre il massimo livello di sanificabilità, consentendo agli operatori di effettuare le operazioni di ripristino di sala con maggiore cura e un sensibile risparmio di tempo. Tutte le sale sono certificate ISO 5 per il massimo contenimento della contaminazione particellare. Il sistema di diffusione dell’aria (plenum) consente un efficace controllo delle condizioni termo idrometriche e di comfort ambientale.
La nuova Terapia Intensiva
La nuova Terapia Intensiva dispone di 10 box, ognuno dei quali ospita un posto letto, e di altri 6 posti letto “open” dedicati prevalentemente all’attività Sub Intensiva. I 10 box sono dotati di pensili a doppio braccio configurati in modo da garantire tutte le adduzioni elettriche, le prese dati e gas medicali così da limitare le escursioni dei cavi di collegamento e ottenendo la massima razionalizzazione degli spazi. Il personale della nuova Terapia Intensiva è dotato di un rilevatore di presenza automatico che rende “intelligente” il sistema di chiamata infermiere.
Un piccolo dispositivo agganciato alla divisa dell’operatore consente di stabilirne con precisione la posizione indirizzandogli eventuali chiamate di emergenza generate da un collega che necessiti di aiuto per il trattamento urgente del paziente. A sua volta, il dispositivo è dotato di un pulsante che consente all’operatore di generare una chiamata di emergenza senza la necessità di abbandonare il paziente per chiedere supporto.
Il nuovo Blocco Operatorio e la nuova Terapia Intensiva fanno parte della nuova Piastra Multifunzionale, un edificio di quattro piani per complessivi 9.000 mq adibiti ad attività sanitarie, che ospita anche il nuovo Punto Nascite, con Blocco Parto costituito da 5 sale travaglio/parto e 2 sale per il parto cesareo, il Pronto Soccorso Ostetrico, gli ambulatori di Ostetricia e la nuova Terapia Intensiva Neonatale.
Entro fine anno si prevede l’ultimazione delle rimanenti opere relative al piano seminterrato (Centrale di Sterilizzazione, Anatomia Patologica, Obitorio da 6 camere ardenti e locali autoptici).
Fondazione Poliambulanza rappresenta un “hub” di eccellenza e innovazione. Una struttura continuamente aggiornata e punto di riferimento per il servizio sanitario nazionale.
fonte: ufficio stampa