Certificato veloce per bimbi disabili. Gaslini e Inps firmano Protocollo di intesa

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Martedì 5 settembre la presentazione ai medici dell’Ospedale pediatrico del Protocollo sperimentale di intesa volto a ridurre il disagio dei minori disabili e delle loro famiglie. Il Presidente del’INPS Tito Boeri visiterà il Gaslini e prenderà parte alla presentazione

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Genova, 1 settembre 2017 – L’Istituto Giannina Gaslini di Genova e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale presentano il Protocollo sperimentale di intesa volto a ridurre il disagio dei minori disabili e delle loro famiglie nell’iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap, alle quali hanno diritto.

Martedì 5 settembre alle ore 15.00 il presidente dell’INPS Tito Boeri in visita al Gaslini, sarà accolto dal presidente dell’ospedale pediatrico di Genova Pietro Pongiglione, presso l’Aula Magna dell’Istituto, per l’incontro organizzato dai docenti dell’INPS atto ad illustrare gli aspetti operativi del protocollo sperimentale e le modalità di trasmissione online del certificato pediatrico telematico.

Il Protocollo sperimentale, di durata 18 mesi, è stato sottoscritto lo scorso aprile dall’Inps e dall’Istituto G. Gaslinidi Genova, dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze e dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Questo protocollo -sottoscritto al momento solo con strutture di eccellenza pediatricaa livello nazionale – ha lo scopo di ‘agevolare’ e far risparmiare tempo, fatiche, sofferenze e denaro ai bambini affetti da disabilità, ed alle loro famiglie.Permetterà ai medici di queste strutture di utilizzare il “certificato specialistico pediatrico”, grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito – durante il ricovero o cura presso le Strutture sanitarie – tutti gli elementi necessari alla valutazione medico legale, evitando al minore eventuali ulteriori esami e accertamenti.

Il “certificato specialistico pediatrico”, predisposto dall’Inps e dalla Società Italiana di Pediatria, contiene tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia. Questo certificato consente quindi di evitare ulteriori valutazioni specialistiche che, nei casi di particolare complessità delle patologie, sono spesso necessarie in aggiunta al certificato medico redatto da pediatri e medici di base del Servizio Sanitario Nazionale, ed evita così di dover sottoporre il minore a più visite.

Al Protocollo sperimentale possono aderire le Strutture sanitarie pediatriche che ne facciano richiesta, con particolare riguardo a quelle specializzate nella diagnosi e cura delle patologie pediatriche con particolare riferimento alle malattie genetiche, cromosomiche ed alle cosiddette forme rare.

Con l’adesione al protocollo sperimentale, la Struttura sanitaria pediatrica si impegna a sensibilizzare i suoi medici di ruolo ad utilizzare il modello “certificato specialistico pediatrico” a titolo gratuito, con conseguenti risparmi per le famiglie degli stessi minori.L’INPS, a sua volta, si impegna ad utilizzare il certificato specialistico pediatrico per semplificare e ridurre i tempi dei processi sanitari connessi alle domande di prestazione assistenziale, ad adeguare le proprie procedure interne e a fornire un apposito Pin ai medici che ne facciano richiesta.

Verranno così omogenizzate le prestazioni sul territorio nazionale, evitando ai minori revisioni temporali del giudizio medico legale nei casi di malattie di cui al DM 2 agosto 2007 e consentendo di definire le domande, per le visite presso le Commissioni Inps, anche tramite la valutazione medico legale della documentazione agli atti.

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