Carcinoma della tiroide, attivo percorso per l’assistenza diagnostica e terapeutica all’AOU di Ferrara

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Da sinistra: Carcoforo, Guerra, Frassoldati, Carradori, Zatelli, Cavallesco, Pelucchi

Ferrara, 10 aprile 2018 – Questa mattina è stato presentato alla stampa il “percorso per l’assistenza diagnostica e terapeutica ai pazienti con carcinoma differenziato della tiroide”. Erano presenti, oltre al Direttore Generale Tiziano Carradori: Sandro Guerra, Direttore Dipartimento Cure Primarie Azienda Usl di Ferrara; Antonio Frassoldati, Direttore Dipartimento Oncologico Medico Specialistico Interaziendale; Narciso Giorgio Cavallesco, Direttore Dipartimento Chirurgico Interaziendale; Maria Chiara Zatelli, Endocrinologia e Malattie del Ricambio; Mirco Bartolomei, Direttore Medicina Nucleare; Stefano Pelucchi, Direttore Clinica Orl; Paolo Carcoforo, Direttore Chirurgia 2.

L’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Ricambio (UO ENDO) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, impegnata da anni nella diagnosi, nel trattamento e nel follow-up dei pazienti con carcinoma differenziato della tiroide, ha reso operativo un percorso diagnostico-terapeutico per pazienti affetti da tumori della tiroide che vede coinvolte diverse Unita Operative e professionalità operanti nell’ambito del S. Anna di Cona:

  • Endocrinologia e Malattie del Ricambio (prof. Maria Chiara Zatelli);
  • Medicina Nucleare (dott. Mirco Bartolomei);
  • Chirurgia 1 (prof. Narciso Giorgio Cavallesco);
  • Clinica Orl (prof. Stefano Pelucchi);
  • Chirurgia 2 (prof. Paolo Carcoforo);
  • Anatomia Patologica (prof. Giovanni Lanza).

L’obiettivo del percorso è quello di garantire un approccio coordinato ed integrato multiprofessionale e multidisciplinare alla diagnosi ed al trattamento del carcinoma tiroideo differenziato. In base alle raccomandazioni indicate dalle linee guida internazionali i pazienti sottoposti ad agoaspirato tiroideo eco guidato per i quali viene posta “diagnosi di” o “sospetto di” carcinoma tiroideo, possono necessitare di:

  1. trattamento chirurgico;
  2. successivo trattamento radiometabolico con 131I.

I pazienti affetti da carcinoma differenziato della tiroide provenienti da ambulatori dell’Azienda e dagli ambulatori territoriali dell’Azienda Usl o extraterritoriali possono:

  • accedere ai reparti chirurgici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
  • effettuare presso la Medicina Nucleare di Cona la terapia radio metabolica con 131I, nonché l’esecuzione della scintigrafia total body dopo terapia ed ulteriori esami diagnostici, indispensabili durante il follow-up.

La preparazione alla terapia radiometabolica con 131I e alla scintigrafia total body con 131I viene effettuata mediante l’utilizzo di TSH umano ricombinante (ormone tireostimolante umano ricombinante) attraverso un percorso organizzato presso il Day Service della UO ENDO. A questo percorso, per visione dell’esame istologico e markers tiroidei, stadiazione del paziente, stratificazione del rischio e impostazione diagnostico-terapeutica, nonché per illustrazione dell’informativa e del consenso alle procedure necessarie alla gestione del trattamento radio metabolico, possono accedere:

  • i pazienti già in carico agli specialisti Endocrinologi del S. Anna;
  • i pazienti esterni seguiti sul territorio da specialisti dell’ASL o provenienti da altre province o altre regioni, previa visita Medico Nucleare.

All’interno dall’Azienda S. Anna il percorso è gestito ed organizzato dal personale medico e sanitario dell’UO ENDO che coordina la presa in carico del paziente ed i rapporti di collaborazione con i Reparti Chirurgici ed il Servizio di Medicina Nucleare.

Modalità di accesso al percorso
I pazienti con “diagnosi di” o “sospetto di” carcinoma differenziato della tiroide seguiti da specialisti del territorio o extraterritoriali, qualora necessitino di intervento di  tiroidectomia totale o parziale e/o terapia radio metabolica con 131I, possono accedere al percorso diagnostico-terapeutico con impegnativa SSN (Servizio sanitario Nazionale) dello specialista di riferimento.

Al termine del percorso i pazienti verranno re-indirizzati allo Specialista territoriale di riferimento. Tuttavia l’UO ENDO resta sempre a disposizione per la ripresa in carico del paziente in qualunque momento.

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