La difficoltà a raggiungere l’orgasmo è un problema che non coinvolge solo la donna o l’uomo, ma è un problema di coppia, poiché danneggia l’intesa sessuale diminuendo la soddisfazione e l’appagamento del rapporto sessuale.
Mentre per la donna risulta più “facile” fingere l’orgasmo, per l’uomo è sicuramente più difficile, anche se bisogna fare chiarezza rispetto la terminologia, infatti spesso si confondono i termini di eiaculazione e orgasmo. I due termini non sono sinonimi: l’eiaculazione è l’aspetto meccanico del processo, è la serie di contrazioni che portano alla fuoriuscita dello sperma, mentre l’orgasmo è l’esperienza mentale che comprende la sensazione di massimo piacere.
Nei casi in cui l’uomo non riesca ad eiaculare, capita spesso che ricorra alla finzione. La difficoltà riguarda generalmente uomini molto controllati, molto concentrati sulla prestazione e che hanno paura di lasciarsi andare ad emozioni intense. Questi uomini, così attenti a procurare piacere alla donna, non riescono ad abbandonarsi al proprio piacere. In altri casi il problema è derivante dall’ansia con cui vivono l’intimità. Ma la finzione maschile può riguardare non solo l’evento puramente meccanico della eiaculazione, bensì può riguardare anche il vissuto del rapporto sessuale che si esprime attraverso l’esternazione del piacere. Così come spesso fanno le donne, che amplificano un godimento che in realtà non hanno provato, allo stesso modo gli uomini fingono di aver raggiunto un orgasmo molto più intenso di quello realmente vissuto.
Da un punto di vista psicologico le ragioni che portano gli uomini a fingere l’orgasmo sono molteplici:
- il desiderio di non deludere la propria compagna e non farla dubitare del suo potere seduttivo;
- il tentativo di evitare inutili discussioni o dover dare delle spiegazioni. Nel caso di rapporti basati sulla routine, manca la passione e la voglia di mettersi in gioco, per cui è più semplice e veloce “fingere”;
- altri uomini non arrivano all’orgasmo perché vogliono dimostrare di essere delle vere “sex machine” e pensano che la partner dia un giudizio sulla “durata” della prestazione.
Nei casi in cui una donna si accorga che il proprio uomo finge ripetutamente l’orgasmo, il suo comportamento non dovrebbe essere né risentito, né di rabbia e tanto meno di rassegnazione, ma è nel dialogo e nella comunicazione che si può trovare un valido aiuto per risolvere il problema.
È importante che la donna si dimostri sempre accogliente in modo da incoraggiare il proprio uomo ad aprirsi, a lasciarsi andare. È invece dannoso cercare ossessivamente risposte precise: in fondo una finzione occasionale non è significativa, è un ambito dell’affermazione della libertà individuale, e può essere una via di fuga per un uomo, magari solo stressato o demotivato, che, con discrezione, cerca solo di non far sentire la partner inadeguata.
La gestione del piacere deve essere un momento di totale abbandono ed estasi, non è di certo un obbligo, e non lo si può pretendere come tributo. Le donne questo dovrebbero saperlo bene…