Stress e infertilità di coppia. Meeting internazionale a Siena

logo-AOU-Senese

“Stress, infiammazione e riproduzione”
Meeting internazionale 3 luglio 2015
Rettorato, Banchi di Sotto n.55 – Siena

Felice-Petraglia_scotte

Prof. Felice Petraglia – Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia dell’AOU Senese

Siena, 26 giugno 2015 – Lo stress e le infiammazioni possono aumentare il rischio di infertilità di coppia. Cosa fare? Su questo tema si confronteranno i massimi esperti del settore provenienti da USA, Australia ed Europa nel corso del meeting internazionale organizzato dal prof. Felice Petraglia, direttore UOC Ostetricia e Ginecologia dell’AOU Senese, e dalla Fondazione IBSA per la ricerca scientifica, dal titolo “Stress, infiammazione e riproduzione” che si terrà a Siena, presso l’aula Magna del Rettorato, il 3 luglio.

“Lo stress agisce sulla componente psicologica – spiega Petraglia – e sulle difese immunitarie causando le infiammazioni, soprattutto quelle croniche che agiscono interferendo anche sulla funzione riproduttiva e determinando una ridotta capacità procreativa. In particolare possiamo distinguere tra stress preconcezionale, stress della coppia sterile che cerca una gravidanza e stress durante la gravidanza che può causare anche nascite premature. Anche negli uomini lo stress può causare problemi di infertilità, influendo sulla produzione di spermatozoi”.

All’evento parteciperà il prof. Ronald Evans, che ha avuto negli anni la candidatura al Nobel per la medicina, e che terrà la lezione magistrale sui recettori nucleari degli ormoni. Si parlerà anche delle patologie che possono influire sulla procreazioni quali l’endometriosi e l’ovaio policistico. “Analizzeremo i meccanismi di base dello stress psichico e fisico e le più recenti terapie contro le infiammazioni croniche – conclude Petraglia – L’attenzione maggiore del futuro sarà dedicata ai possibili rimedi per favorire la salute della donna prima e durante la gravidanza”.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...