Roma, 7 giugno 2024 – Positivo (anche se tra luci e ombre) il via libera in Consiglio dei Ministri al decreto-legge e all’iter del disegno di legge per l’abbattimento delle liste d’attesa, interessante il passaggio sul diagnostica di I livello per i medici di famiglia, ma per la Federazione dei Medici Territoriali-FMT continua a mancare una visione di insieme sulla modernizzazione della sanità pubblica e del territorio e un investimento forte sulla valorizzazione dei medici.
“Siamo sulla buona strada se si implementasse davvero la diagnostica di I livello negli studi di medicina generale. Non a parole, però, come già avvenuto nel passato, dove analoghi stanziamenti sono rimasti lettera morta – dichiara Francesco Esposito, segretario nazionale di FMT – Si utilizzino i fondi già stanziati negli scorsi anni e si mettano in campo anche quelli del PNRR (per il biennio 2024-26) per poter acquistare la strumentazione per quegli ambulatori e UCCP AFT, che già sono una seria ed efficace risposta per i cittadini; e che concorrono con grande sforzo a ridurre le liste di attesa”.
“Se ridiamo al medico di famiglia il ruolo di primo front-office del SSN, quella centralità che gli è stata espropriata, se ricostruiamo quell’autonomia clinica e organizzativa che è stata demolita con compiti impropri e burocratici, e mettiamo anche a disposizione strumenti, personale e risorse adeguate (anche sul piano dei compensi e del recupero delle spese), allora valorizzeremo davvero i medici di medicina generale e miglioreremo la qualità dell’offerta per i pazienti”, conclude Esposito.