Valvulopatie, congresso internazionale di cardiochirurgia mininvasiva e transcatetere

Il congresso internazionale sulla cardiochirurgia mininvasiva e transcatetere si svolgerà online e sarà trasmesso l’8 e 9 giugno 2020, dalla piattaforma cardiochirurgica CTSnet (USA). Il prof. Marco Di Eusanio è Direttore del corso virtuale e Direttore della Cardiochirurgia Ospedali Riuniti-Univpm

Ancona, 5 giugno 2020 – Si terrà l’8 e 9 giugno prossimi il Congresso internazionale sulla Cardiochirurgia Mini-Invasiva e Transcatetere che, inizialmente organizzato come evento residenziale ad Ancona, si è dovuto convertire a causa dell’emergenza Covid-19 in un evento virtuale. Sarà trasmesso dalla piattaforma cardiochirurgica più seguita al mondo, la CTSnet americana e avrà una dimensione internazionale e innovativa per i contenuti e l’architettura virtuale conferita al congresso.

Prof. Marco Di Eusanio

“Al termine del mio 4° anno qui ad Ancona – afferma il curatore del Congresso, prof. Marco Di Eusanio Direttore della Cardiochirurgia Ospedali Riuniti di Ancona-Università Politecnica delle Marche – io e il mio team abbiamo voluto organizzare un congresso internazionale che verterà su alcune delle aree chirurgiche e scientifiche di nostro maggior interesse: la chirurgia mininvasiva e trans-catetere delle valvole cardiache”.

“Nel 2019 il 90% delle valvole aortiche e circa il 70% delle valvole mitraliche sono state curate utilizzando piccolissime incisioni e, in molti casi addirittura senza incisioni, utilizzando i cateteri – prosegue il prof. Di Eusanio – La nostra trasformazione in ‘chirurghi ibridi’, capaci cioè di operare usando portaghi e suture ma anche guide e cateteri, ci consente di poter offrire, senza conflitto di interesse, la migliore cura per i pazienti con valvulopatie, personalizzando la terapia al singolo paziente, utilizzando sempre la minore invasività possibile”.

Al congresso, dove verranno presentate le tecniche mini-invasive e transcatetere della nostra Cardiochirurgia, parteciperanno i più autorevoli cardiochirurgi internazionali e ad oggi si contano più di 1.500 iscritti da oltre 15 nazioni.

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