Vaccinazione antinfluenzale, meeting multidisciplinare al Policlinico Gemelli

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L’iniziativa nell’ambito della Campagna vaccinale 2016 promossa dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli (Policlinico Gemelli, Aula Brasca ore 14.00)

Roma, 26 ottobre 2016 – L’influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica per il numero di casi che si verificano in ogni stagione, che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante. Nella stagione 2014/15 in Italia sono stati segnalati 485 casi gravi e 160 decessi da influenza. Solo il 7,6% dei casi gravi segnalati era vaccinato.

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta una misura di prevenzione di comprovata efficacia, efficienza e sicurezza e, tra le categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è fortemente raccomandata, ci sono i medici e tutto il personale sanitario di assistenza.

Gli operatori sanitari, infatti, sono a maggior rischio di contrarre il virus per il loro quotidiano contatto, diretto o indiretto, per la cura e la gestione dei pazienti. Ma possono poi divenire potenziali vettori dell’infezione e trasmetterla, a loro volta, ad altri pazienti, ai propri familiari, ad altri operatori sanitari.

Sulla vaccinazione antinfluenzale la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore promuovono un workshop di informazione e sensibilizzazione intitolato “La Vaccinazione antinfluenzale. Campagna vaccinale 2016: una tutela fondamentale per la salute dei pazienti attraverso la prevenzione negli operatori sanitari”, che si svolgerà domani, giovedì 27 ottobre presso l’Aula Brasca del Policlinico Gemelli (inizio lavori ore 14.00).

Il workshop si articolerà in due sessioni cui seguirà una tavola rotonda.

Nella prima intitolata “L’influenza in Italia tra sfide e opportunità” interverranno Walter Ricciardi, Presidente Istituto Superiore di Sanità, Umberto Moscato, Dirigente Medico Servizio di Igiene Ospedaliera, Roberto Ieraci, Direttore Centro Vaccinazioni Internazionali e Coordinamento Attività Vaccinale ASL Roma 1, Elisabetta Franco, Professore Ordinario Biomedicina e Prevenzione, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Tra i temi in discussione: il nuovo piano per la prevenzione vaccinale e la collaborazione con le Asl per migliorare l’offerta vaccinale agli operatori sanitari.

Nella seconda sessione “L’influenza nei nostri pazienti più fragili: dall’indicazione alla vaccinazione, alla gestione delle complicanze nel paziente ospedalizzato” interverranno Rosaria Santangelo, Ricercatore universitario Istituto di Microbiologia Università Cattolica, Roberto Bernabei, Direttore Area Invecchiamento, Ortopedia e Riabilitazione Policlinico Universitario Gemelli, Anna Franca Cavaliere, Dirigente Medico Istituto Patologia ostetrica Università Cattolica, Raffaele Landolfi, Direttore Area Medicina d’Urgenza e Medicina Interna Policlinico Gemelli, Mariano Pennisi, Dirigente Medico Rianimazione, Terapia Intensiva e Tossicologia Clinica Policlinico Gemelli, Roberto Cauda, Direttore Unità Operativa di Malattie Infettive Policlinico Gemelli. In questa seconda sessione si affronterà il tema della vaccinazione antinfluenzale in particolare nei pazienti anziani, nelle donne in gravidanza, nei pazienti con co-morbosità e la gestione delle complicanze.

A seguire la Tavola Rotonda “L’organizzazione ospedaliera, la tutela del paziente e del lavoratore” alla quale prenderanno parte Maurizio Zega, Responsabile Servizio Infermieristico Tecnico e della Riabilitazione Aziendale (S.I.T.R.A.) Policlinico Gemelli, Simona Sica Dirigente Medico UOC Ematologia Policlinico Gemelli e Gianfranco Damiani Dirigente Medico Servizio di Igiene Ospedaliera Policlinico Gemelli.

“Numerosi focolai nosocomiali sono stati descritti con conseguenti danni diretti, in termini di aumentata morbosità e mortalità, sia per i pazienti che per gli operatori sanitari, per non parlare di costi sociali e danni indiretti legati all’interruzione dell’attività lavorativa – anticipa Patrizia Laurenti, Professore associato Istituto di Sanità pubblica e Dirigente Medico Servizio di Igiene Ospedaliera Università Cattolica – Policlinico Gemelli – Altri effetti indiretti di un’eventuale epidemia di influenza nel contesto ospedaliero sono legati alla riduzione del numero di operatori e all’assenteismo con conseguente mal funzionamento e/o riduzione dei servizi essenziali di assistenza. Fondamentale quindi è promuovere la vaccinazione antinfluenzale tra gli operatori sanitari con un duplice obiettivo: proteggere l’operatore stesso e ridurre il rischio di trasmissione ospedaliera del virus, non solo ai pazienti ma anche agli altri operatori”.

Le iniziative del Policlinico Gemelli: la campagna di vaccinazione “on site” 2016-2017
Le indicazioni dell’OMS, recepite anche dal Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale, raccomandano come obiettivo minimo perseguibile il 75% di copertura vaccinale per il personale di assistenza. Tuttavia in Italia le coperture vaccinali tra gli operatori sanitari risultano piuttosto basse, analogamente ad altri Paesi europei e agli Stati Uniti.

“Da diversi anni, al fine di promuovere la vaccinazione antinfluenzale negli operatori sanitari del Policlinico Gemelli – spiega Filippo Berloco, Dirigente Medico Unità operativa Radioprotezione e Igiene ospedaliera del Gemelli – la Direzione Sanitaria organizza, nell’ambito delle attività di Medicina Preventiva che da sempre assicura, un ambulatorio ad hoc per tutti coloro che intendono vaccinarsi e che diversamente dovrebbero ricorrere, con conseguente maggiore perdita di tempo, ai presidi vaccinali della ASL o ai propri medici di famiglia. Per la stagione influenzale 2016-2017, sulla scorta del positivo esperimento condotto lo scorso anno, con la collaborazione di medici in formazione afferenti alle Scuole di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e in Medicina del Lavoro che effettueranno materialmente le vaccinazioni, sarà notevolmente potenziata l’offerta vaccinale on site”.

In pratica, a partire dai reparti ospitanti pazienti ad alto rischio (ematologia, oncologie, terapie intensive, ecc.) e con l’obiettivo di coprire il maggior numero di reparti possibile, i medici vaccinatori si recheranno direttamente nelle Unità operative in cui gli operatori sanitari che intendono aderire alla campagna prestano il loro servizio. Naturalmente, al fine di ottenere da un lato una buona adesione da parte del personale e nel contempo non arrecare intralcio alle consuete attività cliniche, i giorni e le fasce orarie in cui svolgere l’attività vaccinale saranno direttamente concordati con il Direttore delle Unità Operative e il Coordinatore SITRA. Infine sono previsti più accessi per singola Unità per venire incontro alle esigenze di tutti i lavoratori. Resterà in ogni caso attiva la possibilità di effettuare la vaccinazione fino al 31 dicembre 2016 anche presso l’ambulatorio speciale della Medicina Preventiva del Gemelli.

fonte: ufficio stampa

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