Utilizzato alcol per accendere stufe o camini. Tre pazienti ricoverati al Centro Grandi Ustionati di Torino

Torino, 27 gennaio 2020 – Tre pazienti sono stati ricoverati presso il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cto della Città della Salute di Torino (diretto dal dottor Maurizio Stella) negli ultimi 5 giorni per aver riportato estese lesioni da ustione dovute all’accensione di stufe o camini con materiale infiammabile (alcool).

Si tratta di un evento frequente e ripetuto: negli ultimi 3 anni sono stati ricoverati ben 102 pazienti che si sono lesionati a domicilio manipolando imprudentemente liquidi infiammabili, con una mortalità del 12%. Considerato che i ricoveri complessivi al Centro sono stati 236, si tratta quindi di più del 40%.

Dei tre pazienti in due casi la prognosi è stata riservata e per almeno uno vi è un rischio severo di perdere la vita (dalla zona di Carrù).Un paziente da San Giorgio Canavese sta migliorando. Quello da Bagnolo Piemonte aveva lesioni meno gravi.

Si vuol dunque fare un appello affinché le persone smettano di attizzare il fuoco con l’alcool. Si consiglia di non tenerlo in casa per un utilizzo non consono e pericoloso (pulizie, disinfezioni, frizioni ai malati, bruciare zecche, bruciare ramaglie), utilizzi che si potrebbero fare meglio ed in maggiore sicurezza con altri prodotti.

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