“Use Heart for every Heart”, il Gemelli partecipa alla Giornata Mondiale del Cuore 2022

Prof. Massimo Massetti, Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Ordinario di Chirurgia cardiaca all’Università Cattolica, campus di Roma: “Nel progetto CUORE con Fondazione Roma l’innovativo modello assistenziale value-based”

Prof. Massimo Massetti

Roma, 29 settembre 2022 – ‘Mettici il cuore, per il bene di ogni cuore’. È questo lo slogan della giornata mondiale del Cuore 2022 che si celebra in tutto il mondo il 29 settembre e che si riverbera nelle immagini della clip realizzata da Fondazione Policlinico Gemelli in occasione del World Heart Day. Il tema della giornata quest’anno suona proprio come un invito, rivolto a ciascuno di noi, a riflettere su quale sia il modo migliore per usare il nostro cuore a favore dell’umanità, della natura, e naturalmente per noi stessi.

E Fondazione Policlinico Gemelli, fedele alla sua mission, il cuore, per i suoi pazienti ce lo mette davvero. Ogni giorno. Anche cercando delle soluzioni assistenziali con un concept innovativo e funzionale. Ne sono esempi il progetto di ‘CUORE’, il nuovo polo per le malattie cardiovascolari, il cui principale ispiratore è stato il prof. avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente Onorario della Fondazione Roma, progetto che sarà realizzato in partnership proprio con la Fondazione Roma, secondo il modello assistenziale ‘value-based’, già implementato presso il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, mirato a superare la frammentazione delle prestazioni iperspecialistiche, per riportare il paziente al centro dell’attenzione del medico, nella sua interezza.

“È proprio il paziente con il suo bisogno di salute – afferma il prof. Massimo Massetti, Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Ordinario di Chirurgia cardiaca all’Università Cattolica, campus di Roma – il ‘cuore’ di questo modello, mirato ad evitare la parcellizzazione delle diverse prestazioni specialistiche, spesso scollegate tra loro, nei tempi e nei luoghi, con grave disagio per il paziente e la sua famiglia”.

È necessario insomma mettere in campo nuove soluzioni, anche organizzative, per battere le malattie cardiovascolari, che restano una priorità assoluta della sanità pubblica in tutti i Paesi occidentali. Secondo stime dell’Organizzazione Mondiale della Salute ogni anno sono circa 17,9 milioni le persone che muoiono di malattie cardiovascolari nel mondo, cifra che rappresenta il 31% di tutti i decessi, in pratica uno su tre.

All’alba di questo secolo la World Heart Federation ha istituto la Giornata Mondiale del Cuore proprio per aumentare la consapevolezza sull’impatto quotidiano delle varie malattie cardiovascolari (ictus, infarti, ecc.), per le quali tanto si può fare, sia in termini di cure che di prevenzione.

“La prevenzione – ricorda il prof. Massetti – è fondamentale in questo come in altri campi e si basa su una dieta ben bilanciata, sulla lotta alla sedentarietà, sullo smettere di fumare (evitando anche l’esposizione al fumo passivo), oltre che sul controllo di tutti i fattori di rischio tradizionali (diabete, ipertensione, dislipidemie, sovrappeso/obesità). E non ci stancheremo mai di sottolineare che le sane abitudini di vita devono essere adottate fin dai banchi di scuola, perché l’aterosclerosi può partire da lontano”.

“La buona notizia – prosegue il prof. Massetti – è che pur in presenza di familiarità, cioè di predisposizione genetica alle malattie cardiovascolari, uno stile di vita sano e l’attenzione a fattori di rischio, possono aiutare ad evitare o ritardare la comparsa di queste malattie. Molto importanti sono anche i progressi registrati nel trattamento di queste malattie, grazie ad una migliore conoscenza delle cause alla base delle stesse, ma anche ai nuovi farmaci, device e tecniche chirurgiche che oggi possiamo offrire ai nostri pazienti. E dunque – conclude il prof. Massetti – l’impegno di tutti i medici del Gemelli, che è allo stesso tempo anche l’invito che rivolgiamo a tutta la popolazione, è ‘mettiamoci il cuore’. Per proteggere ogni giorno il cuore di tutti noi”.

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