Unione Consumatori e Patto Trasversale per la Scienza insieme nel processo contro l’omeopata Mecozzi

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Milano, 25 settembre 2019 – Roberto Burioni, Matteo Bassetti, Pellegrino Conte e Salvo di Grazia, dell’Associazione Patto Trasversale per la Scienza sono i periti del PTS per l’Unione Nazionale Consumatori nel processo contro Massimiliano Mecozzi, omeopata di Pesaro, accusato dalla Procura della Repubblica di Ancona di essere responsabile della morte del piccolo Francesco Bonifazi.
Il processo penale è iniziato ieri, 24 settembre e la prima udienza è stata rinviata al 14 gennaio del 2020. Il bambino è morto a 7 anni, il 27 maggio del 2017 a seguito di un’otite, curata con rimedi omeopatici, che si è trasformata in una meningite, causa del decesso del piccolo Francesco.

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Prof. Pierluigi Lopalco

L’omeopata di Pesaro, Massimiliano Mecozzi, venne interpellato dai genitori di Francesco il 7 maggio 2017. Il bambino aveva un’otite media acuta e a fronte del suo aggravamento (dolore dapprima all’orecchio destro e poi a quello sinistro, fuoriuscita abbondante di liquido da entrambe le orecchie, rialzi febbrili fino a 39,5 °C, cefalea, irritabilità, dimagrimento, apatia), Mecozzi, secondo l’accusa della Procura della Repubblica di Ancona, sottostimò il quadro clinico indicativo di un’infezione locale di elevata gravità, omise di procedere ad ogni approfondimento diagnostico; prescrisse una terapia esclusivamente a base di medicinali omeopatici, omettendo la prescrizione delle necessarie terapie antibiotiche raccomandate dalle Linee Guida della Società Italiana di Pediatria, prospettando ai genitori del ragazzo l’insorgenza di gravi malattie (sordità, coma epatico) quale conseguenza della somministrazione di farmaci antibiotici e tachipirina. Per tale ragione, li esortò a non condurre il minore in ospedale.

All’udienza di ieri si sono costituiti parti civili i nonni del minore, mentre i genitori dello stesso sono stati condannati precedentemente dal GUP del Tribunale di Ancona in primo grado a tre mesi di reclusione per non “aver esercitato l’obbligo di protezione nei confronti del figlio”.

Parte civile si è costituita anche l’Unione Nazionale Consumatori, patrocinata dall’avv. Corrado Canafoglia, alla quale il Tribunale ha riconosciuto la legittimazione a costituirsi parte civile a fronte dell’intensa attività diretta al debuking di fake news, ovverosia allo smascheramento di notizie false , soprattutto in ambito medico-farmaceutico , che da oltre 15 anni porta avanti in tutta Italia.

L’Unione Consumatori si avvarrà quindi del Patto Trasversale per La Scienza per il supporto medico-scientifico e le perizie con esperti di fama nazionale quali il prof. Roberto Burioni, ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano in prima linea sulle tematiche dei vaccini e dell’omeopatia, il prof. Matteo Bassetti, ordinario di malattie infettive all’Università di Genova; il prof. Pellegrino Conte, ordinario di chimica agraria all’Università di Palermo e il dott. Salvo Di Grazia, tutti membri dell’Associazione – presieduta dal prof. Pierluigi Lopalco – che ha come principale obiettivo la difesa dei cittadini dalla pseudoscienza e dai ciarlatani di ogni tipo, favorendo e promuovendo presso le istituzioni l’alfabetizzazione scientifica, attraverso l’insegnamento del metodo scientifico e la valorizzazione della cultura della scienza, in contrapposizione ad idee di medicina alternativa che purtroppo attirano , ma creano danni , talora irreparabili come nel caso del piccolo Francesco.

Il prof. Lopalco commenta: “Il PTS è lieto di poter sostenere le ragioni della scienza in un processo che riguarda una storia tanto terribile quanto incredibile. Aiuteremo la giustizia a fare il suo corso perché la salute dei cittadini venga sempre protetta dalle pericolosissime sirene dei ciarlatani”.

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