Tampone, tracciamento e trattamento per fronteggiare la ripresa Covid. I numeri e le azioni della Asl Toscana

Roberto Turillazzi e Antonio D’Urso

Arezzo, 14 agosto 2020 – La foto: quasi tutti giovani, soprattutto del 2001, senza o con sintomi lievi, in contatto non solo con amici e compagni di vacanze ma anche con genitori e nonni. “La pericolosità di questa ripresa Covid – commenta il Direttore generale della Asl Ts, Antonio D’Urso – va valutata soprattutto pensando ai contatti di questi giovani con parenti anziani e quindi maggiormente a rischio”.

L’azione: “La nostra si articola essenzialmente su tre T e cioè tampone, tracciamento e trattamento. C’è poi la fondamentale azione dei cittadini e in modo particolare dei giovani. È comprensibile, al termine della scuola e del lock down e in piena estate, la voglia di divertimento. Ma questo deve essere responsabile, per evitare di mettere a rischio la salute delle altre persone, in modo particolare dei familiari  anziani”.

L’Asl Toscana sud est ha reso noto stamani – con la relazione di Roberto Turillazzi, Direttore di staff della Direzione sanitaria – i casi compresi tra il 1 e il 13 agosto. In questi primi tredici giorni si sono registrati 75 nuovi casi Covid nell’Asl TSE. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto. La novità principale è rappresentata dai giovani, dall’abbassamento del numero degli anziani e dall’assenza degli ultraottantenni.

“I contatti – ha ricordato Maurizio Spagnesi, Direttore del Servizio di prevenzione – eseguono subito un tampone al momento dell’inizio dell’isolamento domiciliare dove rimangono 14 giorni e un secondo tampone pochi giorni prima del termine della quarantena”.

Tema centrale è quello dei rientri dall’estero o per turismo o per lavoro. Le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna devono o aver fatto il tampone in uno di questi paesi nelle 72 ore precedenti, o farlo in aeroporto e porto, oppure nei servizi della Asl di residenza.  Sono inoltre obbligate, anche se non hanno sintomi a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html

La registrazione può avvenire prima della partenza (preferibilmente) o appena arrivati in Italia. A seguito della registrazione verrà inviato all’indirizzo mail che sarà stato indicato le norme di comportamento da seguire. Il numero verde regionale 800-556060 è a disposizione per fissare la data di effettuazione del tampone. La Regione lo mette gratuitamente a  disposizione di tutte le persone che rientrano in Italia, dopo un periodo di lavoro o di vacanze, da Paesi dell’area Schenghen. Con l’eccezione dei viaggiatori che rientrano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna: per loro l’esecuzione del tampone è obbligatoria dopo registrazione del loro arrivo in Italia.

“La nostra azienda ha aumentato il numero dei tamponi – ha ricordato Antonio D’Urso – e siamo ormai ai livelli della fase acuta della pandemia. Seguiamo con la ancora maggiore attenzione i contatti che i positivi hanno avuto. Tutti i positivi sono in isolamento domiciliare. Ad Arezzo non abbiamo ricoveri ospedalieri e stiamo mettendo a disposizione un albergo cittadino per chi rientra dall’estero, non è positivo ma deve comunque rimanere in isolamento in attesa degli accertamenti”.

I numeri della ripresa Covid

Dal 1 al 13 agosto: 75 casi
Nei primi 13 giorni di agosto si sono registrati 75 nuovi casi Covid nell’Asl TSE. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto.

Italiani: quasi 3 su 4 in rientro dall’estero
Gli italiani sono complessivamente 54 e rappresentano il 72% del totale. 33 (61%) sono rientrati dall’estero ed hanno avuto 170 contatti. La quota residua e cioè 21 casi (39%) hanno segnalato 88 contatti. Ed ecco il paese da cui sono rientrati i casi italiani: Grecia (23), Croazia (5), Repubblica Dominicana, Usa, Ucraina, Malta e Francia (1).

Stranieri: anche loro in maggioranza provenienti dall’estero
Dagli italiani agli stranieri. Sono 21, pari al 28%: 14 (67%) sono rientrati dall’estero ed hanno avuto 22 contatti. 7 (33%) non si sono mossi dall’Italia ed hanno avuto 4 contatti in totale. Il paese da cui sono rientrati i casi di cittadini stranieri: Romania (7), Albania, India e Ucraina (2), Russia (1).

I cluster Grecia e Croazia: 23 più 5
I caso di rientro dalla Grecia sono 23: 10 a Montevarchi, 4 a Laterina Pergine, 3 a Siena, 2 ad Arezzo e 1 ciascuno a Cavriglia, Terranuova, Monte San Savino e Castelnuovo Berardenga. Più ridotto il cluster Croazia: 4 a Siena e 1 a Sinaluga.

Cambio generazionale: la maggioranza assoluta al di sotto dei 20 anni
La vera novità, rispetto al periodo di emergenza fino al 31 luglio, è l’età. Mentre prima la fascia d’età fino a 20 anni rappresentava solo l’8,04% del totale, nei primi 13 giorni di agosto questa percentuale è balzata al 56%. E’ seguita da quella tra 41 e 60 anni con il 21,33% (prima era il 36,07%). La terza fascia generazionale maggiormente coinvolta in questa ripresa Covid è quella tra 21 e 40 anni con il 18,67% identica al primo periodo. Ridottissimo il gruppo tra 61 e 80 anni: 4% (prima il 23,99%). Del tutto assente quello con oltre 80 anni mentre prima era pari al 13,23%.

Grande attenzione, quindi, ai giovani: sia in  relazione alla potenzialità di diffusione del virus che della sua trasmissione in ambito familiare, soprattutto alle persone anziane.

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