Stati generali della professione medica, l’intervento del Presidente FNOMCEO Anelli all’Università Cattolica

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Roma, 9 maggio 2019 – “Le aggressioni contro i medici, il corto circuito tra scienza medica e società, con il fiorire di fake news sulla salute, il disagio degli operatori del Servizio Sanitario pubblico, costretti a lavorare anche contro le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sul riposo compensativo, l’aziendalizzazione della sanità, il mancato coinvolgimento nelle politiche di governance, le disuguaglianze di salute: sono tutti sintomi di una ‘crisi’ del ruolo del medico che non può più essere rimossa e taciuta, ma va ammessa, riconosciuta e affrontata nella sua complessità”.

Così il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri (FNOMCEO) Filippo Anelli, nella sua relazione all’incontro “Le nuove sfide per la professione medica e la sanità” che si è tenuto oggi 9 maggio nella Sede di Roma dell’Università Cattolica, promosso dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS), nell’ambito del master in Competenze e servizi giuridici in sanità.

Il presidente Anelli ha presentato il percorso intrapreso dalla FNOMCEO che porterà il prossimo 16 maggio all’avvio degli “Stati generali della professione medica ed odontoiatrica”, che si concluderanno nel giugno del 2020 e che vedranno coinvolti tutti gli ordini territoriali.

Gli Stati Generali costituiscono un grande percorso, che coinvolgerà tutte le componenti della professione medica e odontoiatrica, le altre professioni, sanitarie e non, e poi antropologi, sociologi, opinion leader, filosofi, economisti, intellettuali.

Saranno sei le direttrici lungo le quali si svilupperà il dibattito che porterà, a conclusione degli Stati Generali della Professione Medica, a scrivere la ‘Magna Carta’ del medico e della Medicina: i cambiamenti e le crisi, il medico e la società, il medico e l’economia, il medico e la scienza. Clinica e cultura, il medico e il lavoro, la medicina, il medico e il futuro. Una nuova definizione di medicina.

Per innescare il dibattito sono state elaborate 100 tesi. “Queste tesi vanno considerate delle ‘provocazioni’, in senso buono, cioè argomenti per sollecitare e suscitare un dibattito, delle riflessioni, dei pronunciamenti, quindi argomenti per ‘scuotere’ l’albero, per superare gli steccati, per allargare gli orizzonti – ha spiegato Anelli – Altra cosa saranno le tesi conclusive degli Stati Generali, quelle sulla base delle quali sarà riscritta, tenendo conto delle proposte degli Ordini, la “Magna Carta” della professione”.

L’incontro è stato introdotto da Americo Cicchetti, Direttore dell’ALTEMS, e Vincenzo Antonelli, docente all’Università Cattolica e coordinatore del Master in Competenze e servizi giuridici in sanità.

“Gli interventi normativi più recenti hanno influito notevolmente anche sul regime giuridico delle responsabilità del medico e dei professionisti sanitari, del consenso informato e delle disposizioni anticipate di trattamento, delle vaccinazioni obbligatorie, del trattamento dei dati personali, della prevenzione e della repressione della corruzione – ha detto il professor Americo Cicchetti nel saluto introduttivo – I medici e gli operatori sanitari sono, dunque, chiamati ad affrontare inedite problematiche giuridiche e ad interrogarsi sempre più sull’incerto confine tra scienza e diritto, e consolidare conoscenze e competenze valoriali e istituzionali. A queste sfide vuole rispondere il master in Competenze e servizi giuridici in sanità, giunto alla sua quinta edizione, organizzato dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore istituisce” in collaborazione con le Facoltà di Economia e di Medicina e chirurgia dell’Ateneo e con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS”.

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