La CRI lancia la nuova campagna social. Francesco Rocca: ”Una giornata per ricordare, in silenzio, ma senza fermarci”
Roma, 21 agosto 2017 – Croce Rossa Italiana, in vista dell’anniversario del terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso anno, lancia attraverso un video la campagna social #InSilenzio. Con i suoi volontari e operatori, la CRI è intervenuta sin dai primi momenti nei luoghi del sisma e ancora oggi è impegnata quotidianamente nel lavoro di ricostruzione non solo degli edifici ma anche e soprattutto del tessuto sociale delle comunità colpite.
Il 24 agosto, a un anno dal sisma, Croce Rossa vuole però osservare una giornata di silenzio in segno di profondo rispetto nei confronti della tragedia che ha colpito Amatrice, Arquata, Accumoli, Pescara del Tronto e le zone limitrofe.
“Il 24 agosto restiamo insieme, #InSilenzio” è il messaggio che chiude il video, coprendo l’immagine di un volontario della Croce Rossa Italiana che cammina tra i resti di Amatrice. La campagna di sensibilizzazione che parte oggi prevede infatti anche una vera e propria call to action rivolta agli utenti, che saranno invitati a osservare 24 ore di silenzio sui loro profili social, personalizzando l’immagine della copertina con una cornice grafica dedicata all’iniziativa. Così come avverrà su tutti i profili della Croce Rossa Italiana (Facebook, Twitter, Instagram) che rimarranno fermi.
Un’iniziativa accompagnata dall’adesione di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e influencer che sui loro profili pubblicheranno, nei giorni che precedono l’anniversario, un breve video in cui appaiono in silenzio, invitando attraverso un messaggio di lancio altri utenti scelti da loro a fare lo stesso.
“Sin dal primo momento siamo presenti nelle zone colpite e ancora oggi lavoriamo quotidianamente per creare le condizioni di un nuovo inizio per i territori e le comunità coinvolte. Il lavoro delle migliaia di volontari intervenuti è stato e continua a essere straordinario – afferma il Presidente di Croce Rossa Italiana Francesco Rocca – Per noi è stata un’esperienza importante. Questo terremoto è stato il banco di prova della CRI dopo la privatizzazione, un passaggio che alcuni ritenevano potesse mettere in dubbio la sua operatività. Così non è stato ed è un segnale significativo”.
“I nostri volontari hanno confermato il carattere di qualità e professionalità. In occasione dell’anniversario del 24 agosto – conclude Rocca – vogliamo ricordare quel drammatico giorno con un rispettoso silenzio, pur mantenendo vivo tutto il nostro impegno. Abbiamo promesso che non lasceremo nessuno solo e vogliamo mantenere la parola data”.