Sicilia, personale ausiliario strutturato in attesa di inquadramento O.S.S. Fsi-Cni: “Perché la Regione non fa nulla?”

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Calogero Coniglio e Maurizio Cirignotta

Catania, 28 aprile 2016 – La Fsi-Cni chiede all’assessorato regionale alla salute di definire tutti i percorsi necessari per dare inizio alla procedura di inquadramento del personale ausiliario strutturato “perché è assurdo pensare ad assumere quando ci sono ancora 110 ausiliari che, da oltre tre anni, hanno superato l’esame per essere inquadrati come Operatori Socio Sanitari, ma illegittimamente ed incredibilmente sono rimasti ancora ausiliari”.

È quanto denunciato da Calogero Coniglio, segretario regionale territoriale Fsi-Cni Sicilia, Federazione Sindacati Indipendenti-Coordinamento Nazionale Infermieri con una lettera inviata all’Assessore regionale della Salute Baldo Gucciardi, al Ministero della Salute e alla VI commissione regionale sanità all’Ars.

“Avendo, infatti, appreso dell’intenzione del management dell’A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania di assumere, tramite un bando pubblico O.S.S. (operatore socio sanitario) anziché definire tutti i percorsi necessari a dare inizio alla procedura di inquadramento del personale ausiliario strutturato, la Fsi chiede un incontro urgente”, dichiara Biagio Cirino, Rsu e dirigente Fsi-Cni.

“Tale decisione provoca sconcerto, rabbia e delusione nei dipendenti che circa tre anni addietro hanno frequentato il corso interno effettuato dalla stessa Azienda, con oneri a proprio carico per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario – commenta Coniglio – l’assessorato non può assumere, di fatto, un atteggiamento di totale disinteresse nei confronti di questi lavoratori”.

“Visti i 106 posti vacanti in dotazione organica si chiede un incontro per conoscere con quali strategie e tempi questo assessorato intende affrontare e risolvere questo annoso problema, trovando insieme una soluzione che non calpesti i diritti dei lavoratori e riconoscendo il diritto di inquadramento ai dipendenti interni. Abbiamo riscontrato la stessa problematica – continua Maurizio Cirignotta, componente della segreteria di coordinamento Fsi-Cni – anche in altre Aziende sanitarie, stiamo provvedendo ad una ricognizione regionale per avere il numero esatto di ausiliari in attesa di essere inquadrati negli ospedali siciliani”.

“A tal fine e nell’attesa di celere riscontro la FSI ha provveduto ad attivare lo stato di agitazione del personale ausiliario alla Prefettura di Catania”, conclude Coniglio.

FSI-CNI SICILIA
Segreteria Regionale di Coordinamento
Maurizio Cirignotta

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