Arezzo, 14 marzo 2017 – Fino al 18 marzo ricorre la “Settimana mondiale del glaucoma”, una patologia dell’occhio che l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito il “ladro della vista” e di cui soffrono 5 mila aretini (55 milioni di persone nel mondo, almeno 1 milione in Italia).
In questa occasione, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità – IAPB Italia onlus, in collaborazione con le sezioni locali dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (UICI) promuove in tutta Italia una campagna sociale con gazebo informativi, visite e check-up gratuiti, coinvolgendo le aziende sanitarie.
Anche ad Arezzo la UICI locale e la Asl hanno organizzato iniziative di informazione e prevenzione rivolte a tutti i cittadini. La diagnosi precoce del glaucoma, infatti, permette di intervenire in tempo, evitando danni all’occhio che, se trascurati, possono portare alla cecità. In particolare, la Asl, nell’ambito delle iniziative messe a punto nell’Area omogenea di oculistica su tutto il territorio aziendale, ad Arezzo ha previsto visite ambulatoriali gratuite per lo screening del glaucoma giovedì 16 e venerdì 17 marzo, prenotabili telefonando al CUP (800 575 800 da telefono fisso e 0575/379100 da cellulare) a partire da oggi, martedì 14 marzo alle 14.
Le visite sono riservate alle persone che hanno compiuto 40 anni e che non hanno effettuato una visita oculistica negli ultimi due anni. Saranno una ventina gli ambulatori sparsi nel territorio aretino impegnati nei due giorni di visite.
Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è dovuta a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, di solito accompagnati dalla riduzione del campo visivo e da alterazioni della papilla ottica.
Dopo i 40 anni, è buona norma sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda la misurazione della pressione oculare. Tra i fattori di rischio ci sono anche i precedenti familiari, i diabetici, i miopi elevati, chi abbia subito traumi oculari, chi si sia sottoposto per lunghi periodi a cure a base di cortisone.
“È essenziale – hanno affermato Gianlorenzo Casini, presidente provinciale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Franco Pagliucoli, presidente provinciale IAPB Italia Onlus – promuovere la diffusione della cultura della prevenzione del glaucoma. La vista, come diceva Aristotele, è il senso che amiamo di più: è un bene meraviglioso che va preservato. Come la pressione sanguigna elevata è pericolosa per l’organismo, analogamente la pressione eccessiva dell’occhio costituisce una minaccia per il nostro nervo ottico”.
“Il campo visivo – ha concluso Andrea Romani, direttore della Clinica Oculistica di Arezzo – si può ridurre progressivamente a partire dalla periferia fino a scomparire. Tutto ciò è diagnosticabile per tempo”.
Il glaucoma è una malattia multifattoriale, determinata sia da un aumento della pressione all’interno dell’occhio che da processi neurodegenerativi o vascolari. Pertanto, oltre ad una valutazione dell’occhio eseguita da un medico oculista, è necessario eseguire un’accurata visita generale sullo stato di salute del soggetto.
fonte: ufficio stampa