Scompenso cardiaco, a Torino la convention dei cardiologi di Piemonte e Valle d’Aosta

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Torino, 2 aprile 2019 – Si preannuncia un elevato rischio di mortalità cardiovascolare oltre il 10% nei prossimi 5 anni e in particolare in Piemonte lo scompenso cardiaco presenta un’incidenza molto elevata, del 3%, che equivale a circa 12.000 persone potenzialmente a rischio. Questa è la premessa con cui si inaugura a Torino la convention annuale organizzata da A.N.M.C.O., Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, a cui interverranno i cardiologi del Piemonte e della Valle d’Aosta.

“Il nostro territorio ha risorse di assoluta eccellenza nella cura del cuore. Sono numerose le innovazioni nella diagnosi e nel trattamento degli scompensi cardiologi made in Piemonte e Valle d’Aosta che avranno una ricaduta positiva per i pazienti e sullo scenario della malattia che incide ancora troppo negativamente sulla salute pubblica e sui costi sanitari” dichiara Federico Nardi, Presidente regionale A.N.M.C.O. e Direttore S.C. Cardiologia Ospedale S. Spirito Casale Monferrato (AL), a capo del comitato scientifico della convention.

L’attualità delle problematiche clinico-scientifico in ambito cardiologico saranno il focus del congresso che, giovedì 4 e venerdì 5 aprile a Torino, affronterà le principali innovazioni in tema di diagnosi e terapia. Al convegno, presieduto dal prof. Nardi, sono attesi oltre 300 cardiologi, che ascolteranno gli interventi di 80 speaker, colleghi del Piemonte e Valle d’Aosta.

Saranno presenti tutti i primari delle cardiologie piemontesi e aostani e due primari delle cardiochirurgie, Mauro Rinaldi dell’Ospedale Molinette di Torino e Andrea Audo, Primario della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.

Ad apertura del convegno saranno presentate le principali novità dello scenario internazionale: in USA, all’American College of Cardiology, è appena stato presentato l’Augustus, il nuovo trial che conferma i dati del Pioneer AF-PCI e del Redual, sul trattamento terapeutico che influirà positivamente sulla pratica clinica quotidiana anche in Italia.La Cardiologia dell’Ospedale S.Spirito di Casale Monferrato, all’avanguardia nel trattamento di questi pazienti complessi e fragili,inoltre è stata scelta quale centro per il reclutamento dei pazienti con Fibrillazione Atriale e Cancro per un nuovo grande trial internazionale. Una svolta per il paziente con fibrillazione atriale dipendente dall’anticoagulante e al tempo stesso un cambiamento positivo anche per il paziente con fibrillazione atriale che va incontro ad una rivascolarizzazione miocardica di tipo percutaneo.

Infatti i vari trials e in particolare quest’ultimo hanno dimostrato la sicurezza di una gestione combinata tra le varie molecole accompagnata da una riduzione delle ospedalizzazioni. Così la nuova gestione del paziente ad alto rischio di cardiopatia ischemica ed elevata mortalità si auspica possa cambiare in meglio il posizionamento stesso della mortalità cardiologica, seconda solo all’oncologia.

Il programma del convegno ANMCO, tra giovedì e venerdì, prevede una prima sessione focalizzata sulla terapia antitrombotica in pazienti particolari, a seguire si parlerà diUTIC unità di terapia intensiva cardiologica del Piemonte e della Valle d’Aosta con approfondimento tra gli altri sulla gestione dei pazienti critici e dell’embolia polmonare. Tante le argomentazioni sulla pratica cardiologia che saranno affrontate dai key speaker: si discuterà di scompenso cardiaco cronico ed avanzato, di scompenso cardiaco acuto, di sindromi coronariche acute, di shock cardiogeno e verranno presentate le indicazioni appropriate all’esecuzione dei test diagnostici cardiologici e le procedure interventistiche valvolari.

Per ciascuno degli argomenti sono previsti vari interventi dei maggiori esperti relativi alle attuali indicazioni fornite dalle linee guida, alle loro eventuali carenze, alla possibilità di sviluppare nuovi programmi di approccio diagnostico e terapeutico.

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