Robot, auto a guida autonoma, intelligenza artificiale: le nuove tecnologie si danno una ‘regolata’

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Lunedì 11 luglio a Pisa l’inaugurazione della prima summer school in Italia finanziata dalla Commissione europea con esponenti del mondo istituzionale internazionale e della ricerca come la docente di biorobotica Maria Chiara Carrozza e la parlamentare a Strasburgo Mady Delvaux-Stehres, a capo del gruppo di lavoro sulle norme per l’intelligenza artificiale

scuola-estiva-robotica-sant-anna-pisaPisa, 8 luglio 2016 – Lo sviluppo e la regolazione della robotica portano implicazioni di carattere giuridico, etico, economico da approfondire durante la prima scuola estiva internazionale “The regulation of robotics in Europe: legal, ethical and economic implications”, promossa in Italia su questi temi, grazie a un progetto formativo “Jean Monnet”, finanziato dalla Commissione europea con il programma Erasmus+. La summer school si tiene tra lunedì 11 e sabato 16 luglio alla Scuola Superiore Sant’Anna e proprio lunedì 11 luglio alle ore 9.30 è prevista la cerimonia di inaugurazione a cui partecipano docenti, ricercatori, esperti, rappresentanti del mondo delle imprese e delle istituzioni italiane ed europee.

Tra i partecipanti alla cerimonia di inaugurazione si segnalano la parlamentare europea Mady Delvaux-Stehres, come presidente della Commissione europea sulla regolazione della robotica e sull’intelligenza artificiale; l’analista politico del Parlamento europeo Mihalis Kritikos; la parlamentare italiana e docente di Biorobotica alla Sant’Anna Maria Chiara Carrozza; il business development manager – Comau S.p.A. Arturo Baroncelli; l’amministratore delegato della spinoff Scienzia Machinale, Renzo Valleggi; il professore di Biorobotica alla Scuola Superiore Sant’Anna Fabio Bonsignorio; la rappresentante dell’industria tedesca Kuka Gmbh, Nadine Bender. La cerimonia di inaugurazione è coordinata dal ricercatore in diritto privato Andrea Bertolini, coordinatore di questa iniziativa di formazione.

Gli interventi di soffermano su temi come la responsabilità per i danni provocati dai robot, l’esigenza di standardizzazione tecnologica, le sperimentazioni in ambienti urbani o comunque fuori dai laboratori, l’istituzione di un’agenzia europea per la robotica, questioni di carattere etico.

Le lezioni prevedono il coinvolgimento di docenti degli Istituti di BioRobotica, Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), Management della Scuola Superiore Sant’Anna e di alcuni tra i maggiori esperti europei in materia di regolazione della robotica. L’obiettivo è fornire un’ampia prospettiva sulle implicazioni giuridiche, etiche, economiche della robotica, grazie alla scelta di un corpo docente di carattere interdisciplinare, che comprende ingegneri, filosofi, giuristi, economisti.

Molti dei docenti hanno partecipato al progetto europeo “RoboLaw”, coordinato dalla docente di diritto privato della Scuola Superiore Sant’Anna Erica Palmerini, il primo progetto che ha analizzato lo sviluppo di tecnologie come robotica e intelligenza artificiale in vista di una regolazione normativa e in ottica interdisciplinare, con particolare attenzione agli aspetti etici e legali. Proprio da “RoboLaw” sono arrivate le linee guida sulla regolazione della robotica per il Parlamento e per la Commissione Europea, presentate di recente in un’audizione del ricercatore Andrea Bertolini dinanzi alla Commissione giuridica JURI del Parlamento europeo.

La scuola estiva è indirizzata a studenti prossimi alla laurea, di master o di dottorato, con una formazione che può oscillare dalle scienze sociali (giuristi, economisti, filosofi e scienziati politici) all’ingegneria. Dalle lezioni arriveranno le competenze necessarie a svolgere attività di consulenza per imprese che producono tecnologie robotiche oppure a intraprendere ricerca di livello universitario nell’ambito delle scienze giuridiche o di quelle più “tecnologiche”.

fonte: ufficio stampa

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