Roma, 12 novembre 2018 – La proposta di riforma del Pronto Soccorso testimonia l’attenzione del Ministero della Salute su una delle maggiori problematiche del SSN e finalmente si prevede un modello unico di organizzazione del Pronto Soccorso, per l’intero territorio nazionale.
Tuttavia la Commissione Emergenza-Urgenza Anaao Assomed ravvisa tre gravi criticità:
- gli attuali standard di posti letto, l’assenza di ogni previsione di coinvolgimento del Territorio e l’attuale “buco” di 1200 medici nei Pronto Soccorso, non consentono di garantire gli obiettivi previsti;
- di conseguenza, mancando qualsiasi riferimento alle gravi carenze di risorse umane e strutturali, si dovrebbe intendere che il modello preveda una realizzazione “isorisorse”, basandosi esclusivamente su quelle già oggi insufficienti?
- la mancanza all’interno della Commissione ministeriale di “esperti sul campo” e rappresentanti sindacali.
Le drammatiche condizioni dei pazienti in Pronto Soccorso non possono essere semplicisticamente risolte solo con un rigido schema di risposta oraria. Le attese dei pazienti hanno origini e cause più complesse e sono solo il riflesso più lampante della crisi dell’intero SSN.
Attendiamo provvedimenti urgenti per un vero cambiamento che affronti il problema dell’Emergenza Urgenza sotto tutti gli aspetti: numero di posti letto per abitante, efficienza del Territorio, carenza del personale medico ed infermieristico, rispetto dei LEA.
La Commissione Emergenza Urgenza Anaao Assomed