Primo prelievo di polmoni a cuore fermo in Emilia-Romagna. È il quinto caso in Italia

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Dott. Vanni Agnoletti: “Ringrazio tutti i numerosissimi medici, infermieri e tecnici che hanno lavorato ininterrottamente, con grande impegno per questo importante risultato che segna un ulteriore traguardo nell’attività di donazione organi e apre nuove speranze per i numerosi pazienti in lista di attesa”

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Forlì, 17 maggio 2019 – All’ospedale Bufalini di Cesena è stata effettuata nei giorni scorsi, per la prima volta in Emilia-Romagna, una donazione multiorgano da donatore a cuore fermo con prelievo di polmoni idonei al trapianto.

Grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto i professionisti delle Unità Operative di Anestesia e Rianimazione, Chirurgia D’Urgenza, Blocco Operatorio, Chirurgia Vascolare, Radiologia, Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi, è stato possibile eseguire oltre il prelievo di fegato e reni, anche il prelievo dei polmoni che sono poi stati trapiantati con successo.

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Dott. Vanni Agnoletti

“Da quando in Italia è iniziata l’attività di donazione organi e tessuti da donatore a cuore fermo – spiega il direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena dott. Vanni Agnoletti – questo è il quinto caso in Italia di prelievo di polmoni poi trapiantati con successo da questa tipologia di donatore”.

La procedura, estremamente complessa e praticata in pochi centri italiani, coinvolge decine di medici, infermieri e tecnici, comporta avanzate tecniche di circolazione extracorporea e richiede un’altissima efficienza di tutta la macchina organizzativa, coordinata dal Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna, per poter arrivare ad una conclusione positiva come in questo caso.

“Ringrazio tutti i numerosissimi medici, infermieri e tecnici che hanno lavorato ininterrottamente, con grande impegno – conclude Agnoletti – per questo importante risultato che segna un ulteriore traguardo nell’attività di donazione organi e apre nuove speranze per i numerosi pazienti in lista di attesa, che hanno nella disponibilità di organi idonei l’unica possibilità di sopravvivenza”.

Per l’ospedale Bufalini, individuato dalla Regione quale Centro promotore dell’estensione del programma regionale “Cuore fermo ER” in altre Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, è l’undicesimo prelievo multiorgano effettuato a cuore fermo.

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