Pneumologia riabilitativa: evidenze scientifiche e messaggi clinico-pratici. Da AIPO e ARIR le Raccomandazioni italiane

Milano, 28 aprile 2022 – Pubblicate le Raccomandazioni Italiane sulla Pneumologia Riabilitativa. Evidenze scientifiche e messaggi clinico-pratici. Si tratta di un documento frutto della collaborazione fra l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri / Italian Thoracic Society (AIPO/ITS) e l’Associazione Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria (ARIR)

Il documento è a libero accesso al link https://www.aiporassegna.it/issue/view/44 che porta ad un numero di supplemento della rivista scientifica Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio, organo ufficiale di AIPO/ITS. I Coordinatori del documento sono Bruno Balbi (Veruno – NO), Mauro Carone (Bari), Marco Dottorini (Perugia), Franco Pasqua (Nemi – Roma), Francesco D’Abrosca (Alessandria) e Marta Lazzeri (Milano).

Perchè “Raccomandazioni” sulla Riabilitazione Polmonare – proprio ora?

“Il peso sanitario, sociale ed economico delle malattie respiratorie è stato posto recentemente all’attenzione di tutti dalla pandemia Covid – dice il dott. Bruno Balbi, Istituti Clinici Scientifici Maugeri – In realtà da anni è noto che in primo luogo con la BPCO, ma non solo, esse sono una delle prime cause di disabilità e morte in Italia. La Riabilitazione Polmonare (RP) è una delle poche armi terapeutiche a nostra disposizione per cercare di cambiarne la storia clinica, costellata di ricoveri ripetuti e destinata a progredire verso stadi più gravi, con ridotta aspettativa e qualità di vita”.

Il documento rappresenta uno sforzo congiunto delle due principali società scientifiche coinvolte nella RP, gli Pneumologi (AIPO/ITS) e i Fisioterapisti Respiratori (ARIR).

“La Pneumologia Italiana ha sempre dato grande rilevanza alla RP ed ha offerto un contribuito scientifico e clinico di grande importanza, riconosciuto a livello internazionale – dice il dott. Mauro Carone, Istituti Clinici Scientifici Maugeri e Presidente AIPO – Il Documento infatti si vale di un numero rilevante di esperti nel campo della RP, Pneumologi e Fisioterapisti. Purtroppo nel nostro Paese – a differenza di tutte le alte nazioni Europee e del Nord America – vi è ancora la tendenza a definire la riabilitazione come un unico contenitore in cui gli aspetti neuro-motori hanno il sopravvento sulla specificità pneumologia”.

“ARIR nasce dalla consapevolezza che in ambito pneumologico è necessario un approccio specialistico anche da parte del Fisioterapista – dice il dott. Andrea Lanza, Ospedale Niguarda, Milano e Presidente ARIR – Il connubio tra Fisioterapista Respiratorio e Pneumologo è oggi fondamentale per la realizzazione di programmi di RP che garantiscano risultati clinici ottimali, anche in termini di costo-efficacia, e che siano in grado di fornire risposte individualizzate grazie al coinvolgimento mirato dei diversi attori del team interprofessionale (Infermiere, Nutrizionista, Psicologo, etc.)”.

Il Documento è organizzato in schede di rapida lettura con punti evidenziati di raccomandazioni per ogni argomento (BPCO, Asma, Bronchiettasie, malattie rare etc.) e rappresenta uno strumento di lavoro per tutti i professionisti sanitari che operano nell’ambito della Riabilitazione Polmonare. Vista la rilevanza della riabilitazione respiratoria nell’era pandemica il documento presenta anche indicazioni relative ai pazienti Covid-19 in fase acuta e nella fase post-Covid-19. Alla realizzazione del documento ha partecipato anche una rappresentanza delle associazioni dei pazienti con malattie respiratorie.

Fra tutti i “protagonisti” della Riabilitazione Polmonare, i pazienti sono certamente quelli maggiormente interessati alla sua diffusione e applicazione su larga scala. L’obiettivo deve essere quello di superare gli ostacoli burocratici, le resistenze corporative, offrendo ai pazienti un percorso adatto alle loro esigenze e al passo coi tempi oltre che in linea con quanto avviene nel resto d’Europa.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...