Patologie di genere, la nuova sfida della biomedicina. Meeting AIDM a Roma

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Roma, 5 novembre 2018 – Si terrà a Roma, Grand Hotel Palatino, la due giorni di studio proposta dall’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM) e inserita nel piano dell’offerta formativa del corso di Laurea di medicina e chirurgia dell´Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Titolo e argomento scientifico della due giorni è: “La nuova sfida della biomedicina: lo studio delle patologie di genere-specifiche nelle scienze di base e cliniche”.
L’inizio dei lavori è previsto per giovedì 8 novembre dalle 13.30 con chiusura alle 17.20, riprenderanno il venerdì 9 dalle 8.30 alle 18.20.

Uomini e donne, anche se possono essere affetti dalle stesse patologie, differiscono notevolmente nei sintomi della malattia, nella progressione e negli esiti, nonché nella risposta ai trattamenti. Sia il sesso, correlato alle differenze biologiche e fisiche tra uomo e donna, che il genere, correlato ai comportamenti sociali e culturali, sono considerati importanti modulatori del rischio di malattia e risposta al trattamento.

Coerentemente negli ultimi anni la medicina di genere si è sviluppata come un nuovo approccio emergente della medicina e della scienza di base, con l’obiettivo di identificare e studiare le differenze tra uomini e donne nell’incidenza, nella progressione e negli esiti di malattie comuni a entrambi i sessi, allo scopo di stabilire percorsi diagnostici, terapeutici, di assistenza sanitaria specifici e personalizzati.

L’incontro affronterà e porterà gli ultimi aggiornamenti riguardanti l’impatto delle differenze di genere sulle patologie incluse nei più importanti campi della medicina, quali Oncologia, Neurologia, Gastroenterologia, Cardiologia, Malattie infettive e Vaccinologia. Per quanto riguarda l’ultimo, a parte le differenze culturali e comportamentali tra uomini e donne che svolgono un ruolo nell’esposizione ai patogeni, crescenti evidenze mostrano che uomini e donne differiscono anche nelle risposte immunitarie alle infezioni e ai vaccini. Le vie biologiche coinvolte includono gli effetti degli ormoni sessuali sulle risposte immunitarie e sull’espressione differenziale e sulla regolazione dei geni legati al cromosoma X.

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