Ogni anno in Italia circa 30.000 nuovi casi di tumore al colon. In Friuli Venezia Giulia è possibile prevenirli con la colonscopia virtuale

IDRimago_TAC_colonUdine, 13 febbraio 2015 – Si è da poco celebrata la Giornata Mondiale contro il cancro (4 febbraio), data nella quale si è posto l’accento sull’importanza della diagnosi precoce, l’arma più efficace contro l’insorgere di patologie tumorali. Tra queste, particolare attenzione va riservata al tumore del colon-retto, primo per incidenza in Italia (14%) e di cui si ammalano oltre 1.000 persone all’anno solo in Friuli Venezia Giulia. Per prevenire questa tipologia di tumore è necessario sottoporsi a esami mirati quali la colonscopia che, presso il centro di diagnostica radiologica IDR Imago di Udine, è possibile effettuare in modalità virtuale attraverso un’innovativa apparecchiatura TAC.

Si stima che in Italia vi siano nel corso dell’anno 366.000 nuove diagnosi di tumore (esclusi i carcinomi della cute), circa 200.000 (55%) fra gli uomini e circa 166.000 (45%) fra le donne.

Considerando l’intera popolazione ed escludendo i carcinomi della cute, il tumore in assoluto più frequente è quello del colon retto (14%) che solo in FVG conta oltre 1.000 casi ogni anno. Dati di grande attualità che riportano l’attenzione sulla prevenzione, la più efficace arma con la quale è possibile diagnosticare precocemente l’insorgere di suddette patologie. Nel caso del tumore al colon-retto, in caso di positività degli esami che si eseguono nello screening, l’esame più attendibile da eseguire per la sua rilevazione è la colonscopia, da molti temuta per l’invasività e dolorosità ma che attualmente è possibile svolgere anche in modalità virtuale tramite un’apparecchiatura TAC di ultima generazione a basso dosaggio di radiazioni, disponibile presso il centro IDR Imago di Udine.

Questa moderna tecnica, tramite la scomposizione del lume del colon in migliaia di immagini digitali, permette di evidenziare irregolarità della superficie (come polipi o tumori), diverticoli, stenosi e ostruzioni del lume. Rispetto alla colonscopia tradizionale o al clisma opaco a doppio contrasto, la preparazione richiesta per la TC colon è meno impegnativa e si completa presentandosi presso il centro 3 ore prima dell’esame per l’assunzione via orale del mezzo di contrasto. Il paziente viene poi sottoposto ad un semplice esame TAC evitando quindi anche la sedazione, solitamente applicata per ovviare al dolore dovuto dall’introduzione di sonda endoscopica. Previa dosata insufflazione di aria nel colon tramite sondino, l’indagine si esaurisce in un massimo di 15 minuti, dopo i quali il paziente può tranquillamente ritornare alle proprie attività quotidiane.

“Il tumore al colon-retto è il primo per incidenza in Italia, è dunque importante prevenire per tempo questa patologia svolgendo esami mirati che evidenzino la presenza di eventuali polipi prima che questi si tramutino in carcinomi. – afferma il Dottor Carlo Adolfo Moretti, Direttore Sanitario del centro IDR Imago – La TC colon virtuale sostituisce il clisma opaco a doppio contrasto utilizzando una metodologia avanzata, affidabile e con irradiazione minore del paziente ed è consigliabile come prassi a tutti i soggetti oltre i 50 anni, a chi risulta positivo all’esame per il rilevamento del sangue occulto e/o a coloro che presentano alterazioni costituzionali o patologiche che non consentono l’esplorazione di tutto il colon con la metodica tradizionale.”

fonte: ufficio stampa

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