Nutrizione Artificiale, ospedaliera e domiciliare. Ecco le innovazioni tecnologiche per potenziare il supporto clinico

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Come evitare che la malnutrizione, presente sia in ospedale sia nel territorio, incida notevolmente sui malati e sui costi della Sanità.

Nutrire il pianeta… Nutrire il malato
XVII Congresso Nazionale SINPE 2015
Napoli, 26-28 novembre 2015

A conclusione del Congresso nazionale SINPE, la tavola rotonda “Alcune difficoltà del fine vita”

locandina-congresso-sinpeRoma, 21 novembre 2015 – Le innovazioni e i problemi legati alla malnutrizione, “una malattia nella malattia”, e alla Nutrizione Artificiale, ospedaliera e domiciliare, saranno affrontati ed esaminati al XVI congresso nazionale Nutrire il pianeta… Nutrire il malato organizzato dalla SINPE (Società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo) a Napoli dal 26 al 28 novembre 2015.

“Tutti sappiamo che la malnutrizione è presente, in particolare, nei Paesi cosiddetti del terzo mondo, ma lo è anche nelle nostre strutture sanitarie e nei nostri territori, incidendo fra l’altro notevolmente sia sulle persone malate sia sui costi della Sanità – dichiarano all’unisono i presidenti del Congresso, Massimo Pezza e Pietro Carideo perciò nel corso di queste tre giornate verranno approfondite tutte le tematiche e le problematiche connesse alla malnutrizione. Inoltre, poiché la Nutrizione Artificiale, ospedaliera e domiciliare, è in continua evoluzione scientifica, saranno analizzate tutte le innovazioni tecnologiche che potranno in futuro essere applicate per potenziare il supporto clinico”.

Sede del congresso è l’Hotel Royal Continental (via Partenope 38/44), dove si svolgeranno le tre giornate scientifiche con interventi di autorevoli esperti e specialisti nei settori di volta in volta indagati. Presente il presidente della Sinpe, Gianni Biolo, dell’Università di Trieste: “Nonostante le dimensioni del problema e le implicazioni cliniche ed economiche – osserva Biolo – la malnutrizione è ancor oggi sottovalutata, non riconosciuta e non trattata. Molti ospedali non attuano uno screening della malnutrizione all’ingresso e solo un’esigua percentuale dei pazienti malnutriti riceve un supporto nutrizionale”.

Da qui la necessità di accrescere le competenze professionali nell’ambito della Nutrizione Artificiale, grazie a incontri che prevedano la partecipazione di profondi conoscitori della materia provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Tra i compiti del prof. Biolo, la moderazione, insieme a Luca Gianotti dell’Ospedale San Gerardo di Monza, vicepresidente SINPE, della lettura magistrale del 26 novembre “La malnutrizione negli ultimi 40 anni: una testimonianza” affidata a Franco Contaldo.

Oltre 600 gli iscritti al congresso, interessati – tra l’altro – alla Nutrizione in Terapia Intensiva e nella fase di Riabilitazione dopo la Terapia Intensiva; alla Nutrizione Artificiale nei malati oncologici, negli anoressici e negli obesi (anch’essi malnutriti); alle problematiche nutrizionali nell’invecchiamento.

Largo spazio verrà dato alla Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) con esperienze regionali, confronti e disamina di un modello, quello piemontese, che è stato il primo a godere di una legge specifica, il tutto nell’ottica di omogeneizzare al meglio le varie realtà locali; d’altronde, all’EXPO la NAD è stata considerata come una delle dieci sfide che l’Italia deve affrontare in un tavolo di lavoro del Ministero della Salute.

A completamento, sabato 28 novembre una sessione di Etica, con la tavola rotonda “Alcune difficoltà del fine vita”, per valutare come venire incontro alle esigenze di un’utenza particolare in progressivo aumento; e una sessione per guardare con fiducia il futuro clinico e scientifico della Nutrizione Artificiale.

fonte: ufficio stampa

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