Nuova etichetta nutrizionale europea, obbligatoria da dicembre

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Nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa più di 200 fra medici, biologi, farmacisti, dietisti, infermieri e imprenditori per approfondire le nuove regole europee sull’etichettature dei prodotti alimentari

convegno-nuova-etichetta-nutrizionale-europea-genovaGenova, 17 maggio 2016 – Più di 200 persone oggi alla Borsa Valori di Genova per il convegno su “La nuova etichetta nutrizionale: leggere le etichette fa bene alla salute promosso da Camera di Commercio di Genova, CISEF Gaslini, Società Italiana di Nutrizione Umana e Università di Genova per approfondire il rapporto fra alimenti, stili di vita, salute, informazione e competitività delle imprese.

Ha aperto i lavori il vice presidente della Camera di Commercio Massimo Giacchetta, seguito dall’Assessore alla Sanità, Politiche sociali e sicurezza della Regione Liguria Sonia Viale e dal rappresentante del DeFENS (Dipartimento scienze ambientali e della nutrizione) dell’Università di Milano Salvatore Ciappellano.

Protagonista della giornata è stata la nuova etichetta nutrizionale europea che diventerà obbligatoria per le imprese dal 13 dicembre 2016 ed estende la definizione di alimento anche ai prodotti imballati, introducendo nuove indicazioni obbligatorie come il paese di origine, il luogo di provenienza, la dichiarazione nutrizionale e la presenza di allergeni.

“Il Centro Studi e Formazione CISEF Gaslini ha realizzato questo Convegno consolidando l’ottima collaborazione con la SINU e la Camera di Commercio di Genova per fornire approfondimenti scientifici importanti sul tema dell’alimentazione che, soprattutto per chi come noi del Gaslini si occupa della salute dei bambini, è assolutamente strategico” ha aggiunto il dott. Maurizio Luvizone direttore del CISEF Gaslini.

“Dopo una iniziale resistenza per i nuovi adempimenti burocratici che questo comporta – commenta Massimo Giacchetta – le imprese hanno capito che l’indicazione del paese di origine nell’etichetta è un passo importante per tutelare le produzioni nostrane alimentari dal falso made in Italy che sta imperversando in tutto il mondo, a partire dal famoso Parmesan. Dal punto di vista del consumatore, poi, la dichiarazione nutrizionale è uno strumento di trasparenza utilissimo per la salute”.

“La nuova etichetta nutrizionale – prosegue il prof. Salvatore Ciappellano – consente di risalire al responsabile del prodotto lungo la catena dell’approvvigionamento, che può essere il produttore, il trasformatore ma anche l’importatore, e questo è fondamentale dal punto di vista della tutela della salute del consumatore”.

L’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine, che prima riguardava solo le carni bovine, ora è estesa anche alle carni ovine, caprine, suine e avicole. Il grande assente resta il latte, per cui occorre intensificare l’azione di lobby a livello europeo.

fonte: ufficio stampa

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