Mobilità elettrica: ENEA presenta ‘Flash Charge’, la ricarica superveloce

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Rimini, 6 novembre 2018 – ‘Fare il pieno’ ai mezzi elettrici del trasporto pubblico in pochi secondi, utilizzando il tempo della fermata dei viaggiatori, grazie a un innovativo sistema di ricarica superveloce. Si chiama ‘Flash Charge’ e viene presentata oggi a Key Energy presso lo stand dell’ENEA (Padiglione B6 stand 55).

‘Flash Charge’ si basa sull’utilizzo congiunto a bordo dei bus e alle fermate, di supercapacitori, dispositivi dalle eccezionali caratteristiche elettriche, in grado di fornire elevate potenze in brevi periodi.

“Per ricaricare un autobus in 10, massimo 20 secondi basta la sola presenza di una adeguata infrastruttura di ricarica lungo la linea di servizio. Ciò consente di proiettare il trasporto pubblico elettrificato verso un’autonomia illimitata – spiega l’ing. Antonino Genovese, responsabile del Laboratorio sistemi e tecnologie per la mobilità sostenibile e l’accumulo dell’Agenzia – Un altro vantaggio di questa tecnologia è il minore impatto sulla rete di distribuzione elettrica. Per  rendere il sistema più versatile, stiamo lavorando ad ulteriori soluzioni con batterie di piccola capacità”.

ENEA è inoltre impegnata su progetti e studi inerenti tecnologie per la motorizzazione elettrica ed ibrida, sistemi di accumulo, soluzioni per la sicurezza e software a sostegno delle policy di trasporto sostenibile e di prevenzione dell’inquinamento, tra cui HOWMOVE per ottimizzare costi e impatti degli spostamenti casa-lavoro, ECOTRIP© per la stima dei consumi e delle emissioni dei veicoli, CITYLOG© per ottimizzare la consegna merci e STREET© per la diagnostica del traffico.

A Ecomondo vengono presentati per la prima volta anche i risultati del progetto +Gas per la produzione di  biometano da fonti rinnovabili attraverso la trasformazione in idrogeno e l’utilizzo di batteri selezionati (padiglione D4 stand 39).

“Si tratta di un processo ‘Power to Gas’ che permette di trasformare l’energia elettrica prodotta in eccesso da fonti rinnovabili non programmabili (fotovoltaico, eolico) in idrogeno e successivamente in combustibile per autotrazione (biometano) o da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale. Il combustibile viene prodotto insufflando idrogeno e anidride carbonica in appositi digestori dove, mediante utilizzo di batteri selezionati ad hoc, avviene la trasformazione in biometano”, sottolinea Giuseppe Nigliaccio coordinatore del progetto +GAS.

Per le sue caratteristiche innovative +GAS è stato selezionato tra i vincitori del Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti all’innovazione in ambito energetico della Regione Emilia-Romagna.

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