Medicina riabilitativa, primo master universitario a Pavia per formare gli specialisti della cronicità

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Pavia, 7 dicembre 2018 – Un master per imparare la Medicina riabilitativa per il personale medico e sanitario di tutta Italia, ma anche per i giovani laureati che vogliano dotarsi di una specializzazione aggiuntiva per lavorare in questa branca medica.

Fra anzianità e cronicità: la nuova Medicina riabilitativa
Maugeri e Università di Pavia insieme per il primo corso in Italia che fornirà un perfezionamento specifico per il nuovo modello clinico – già adottato dalla Maugeri nei suoi 18 istituti in sei regioni italiane – che sta trasformando la vecchia riabilitazione in “Medicine riabilitative specialistiche e cure correlate”, come si intitola appunto il master di I livello pavese. L’idea è di riabilitare il paziente dopo un evento acuto (infarto, ictus, enfisema), evitando la riacutizzazione, ma tenendo conto anche delle altre patologie di cui spesso soffre, in quanto fragile e anziano. Un corso che tiene conto dello scenario in cui sta ormai operando la Sanità italiana.

“Gli individui sopra i 65 anni, secondo l’ISTAT, sono ad oggi 13,5 milioni e rappresentano il 22% della popolazione – ricorda il direttore del master, Marcello Imbriani, capo del Dipartimento di Medicina del lavoro della Maugeri e professore ordinario di Medicina del lavoro presso l’ateneo – e 2,8 milioni di anziani risultano essere non-autosufficienti, dunque bisognosi di frequenti ricoveri, e in crescita progressiva legata all’aumento dell’invecchiamento della popolazione. E poi ci sono i pazienti cronici: oltre l’80% degli ultra 75enni soffre di almeno una malattia cronica e il 30% di limitazioni funzionali”.

“Il master è unico in Italia – prosegue Imbriani – e presenta unnuovo approccio che prevede l’applicazione di cure tra loro correlate, consistenti in diverse prestazioni sanitarie, volte a soddisfare il prioritario bisogno di autonomia del paziente”.

“Obiettivo formativo del corso è quello di sensibilizzare gli operatori sanitari coinvolti nella riabilitazione”, gli fa eco Alfredo Raglio, coordinatore, responsabile del Laboratorio di ricerca in Musicoterapia dell’IRCCS Maugeri di Pavia, “nel contesto ospedaliero e non, a un approccio multidisciplinare e personalizzato, che integri i vari interventi sulla base di un’attenta analisi dei bisogni della persona. A ciò si aggiunge anche l’obiettivo di pervenire a forme di valutazione degli outcomes, in continuo fra cura, riabilitazione nella fase post-acuta e prevenzione terziaria nelle fasi successive”.

“Un livello di formazione – riprende Imbriani – che può certamente arricchire la professionalità degli operatori sanitari già inseriti nel contesto lavorativo ma anche creare le premesse, per sbocchi occupazionali innovativi in équipe multidisciplinari e in contesti di cura pubblici e privati che pongano al centro la componente clinico-riabilitativa ma anche la ricerca”.

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