L’impatto del lockdown 2020 sul particolato atmosferico a Roma

Comparate le proprietà magnetiche dei filtri PM10 durante e dopo il rigoroso lockdown del 2020

Roma, 25 settembre 2021 – In una analisi svolta sul territorio di Roma è risultato che le emissioni metalliche automobilistiche, prevalentemente dovute all’abrasione dei freni, sono mediamente raddoppiate rispetto a quelle riscontrate nel periodo di chiusura totale per il contenimento della pandemia da Covid-19.

Lo studio “The effect of Covid-19 lockdown on airborne particulate matter in Rome, Italy: A magnetic point of view”, condotto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio) è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Pollution.

“Lo studio – spiega Aldo Winkler, ricercatore dell’INGV e primo autore del lavoro – è stato ispirato dall’ampio dibattito suscitato dalla modesta diminuzione dei livelli di PM10 a Roma durante il lockdown, nonostante la sostanziale riduzione del traffico veicolare, superiore al 50%, secondo i dati forniti da Comune di Roma, Apple, ANAS e società Teralytics per il quotidiano ‘La Repubblica’”.

“Abbiamo comparato le proprietà magnetiche dei filtri di rilevazione della qualità dell’aria durante e dopo il lockdown – prosegue il ricercatore – scoprendo che le emissioni metalliche automobilistiche, prevalentemente dovute all’abrasione dei freni, sono mediamente raddoppiate al termine delle misure di contenimento più restrittive, durate dal 9 marzo al 18 maggio 2020, quando il traffico è tornato in linea con i livelli pre Covid-19”.

“Le analisi magnetiche – aggiunge Winkler – hanno avuto un ruolo determinante nella distinzione delle sorgenti naturali e antropiche del particolato atmosferico, dimostrando che livelli stabili di concentrazione del PM10, come quelli mediamente riscontrati durante e dopo il lockdown, possono nascondere importanti variazioni del contenuto di particolato metallico inquinante dovuto al traffico automobilistico. Inoltre – conclude l’esperto – con questi metodi è stato dimostrato che l’impatto ambientale delle emissioni da usura dei freni sta ormai superando quello dei particolati dovuti ai carburanti”.

Fig.1

Fig. 1 – Localizzazione e foto delle stazioni PM10 indagate, comparate a stazioni di fondo suburbano e rurale

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Rome, the impact of the 2020 lockdown on airborne particulate matter

The magnetic properties of PM10 filters during and after the 2020 lockdown have been analyzed in Rome

Rome, September 24, 2021 – An analysis carried out in the Rome area showed that metallic vehicular emissions, mainly due to brake abrasion, on average doubled compared to those encountered during the strict lockdown period for the containment of the Covid-19 pandemic.

The study “The effect of Covid-19 lockdown on airborne particulate matter in Rome, Italy: A magnetic point of view”, conducted by the Italian Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) and the Agenzia Regionale Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio) has just been published in the scientific journal Environmental Pollution.

“The study – explains Aldo Winkler, INGV researcher and first author of the work – was inspired by the wide debate aroused by the modest decrease of PM10 levels in Rome during the lockdown, despite the reduction in vehicular traffic, exceeding 50 %, according to data provided by the Municipality of Rome, Apple, ANAS and Teralytics for the newspaper ‘La Repubblica’”.

“We compared the magnetic properties of air quality filters during and after the lockdown – continues the researcher – discovering that automotive metal emissions, mainly due to brake abrasion, doubled on average at the end of the more restrictive containment, which lasted from 9 March to 18 May 2020, when traffic was back in line with pre Covid 19-levels”.

“Magnetic analyses – adds Winkler – have played a decisive role in the discrimination of natural and anthropogenic sources of atmospheric particulate, demonstrating that stable levels of PM10 concentration, such as those found on average during and after the lockdown, can hide important variations in the content of harmful vehicular metallic particles. Furthermore – concludes the expert – with these methods it has been shown that the environmental impact of brake wear emissions is now exceeding that of exhaust particulates due to fuels”.

Fig. 1 – Localization and photos of the investigated PM10 stations, that were compared to suburban and rural stations

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