Le Associazioni protagoniste dell’Open Day del Meyer. Manuel Pasqual “capitano” del Meyer fa lanciare l’urlo solidale per tutti i bambini ricoverati

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open-day-meyer-1Firenze, 22 febbraio 2015 – Una festa all’insegna delle Associazioni dei genitori e di quelle del Volontariato che insieme sostengono un progetto innovativo per la Toscana e per l’Italia: le neonata struttura di “Cura del bambino clinicamente complesso”. Così si è aperto il “Meyer per Amico”, l’Open Day che il pediatrico fiorentino dedica a tutti i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie. Anche le istituzioni intervenute (Stefania Saccardi e Luigi Marroni, rispettivamente vice presidente e assessore di regione Toscana, Alberto Tesi e Gianfranco Gensini, rispettivamente Rettore dell’Ateneo e presidente del Cossum, e Sara Funaro, Assessore Sanità del Comune di Firenze dopo i saluti di apertura della kermesse, hanno fatto visita all’esposizione dedicata a tutte le Associazioni.

open-day-meyer-3Ad accompagnarli, oltre al commissario Alberto Zanobini e al presidente della Fondazione Meyer, Gianpaolo Donzelli, c’erano anche Franco Berti, coordinatore Associazioni genitori Meyer e Francesca Miceli, vicepresidente Comitato partecipazione Meyer, oltre a tutte le Associazioni presenti. La mattinata però ha riservato altre soprese, come l’arrivo del magnifico trio della Fiorentina: il capitano Manuel Pasqual, il giovane bomber Federico Bernardeschi e il difensore Marcos Alonso Mendoz.

open-day-meyer-10Oltre a concedersi agli autografi dei più piccoli, hanno risposto alle domande che i bambini e i ragazzi hanno posto loro, soddisfacendo le loro curiosità e quelle dei genitori: la loro età, da quanto tempo giocavano con Fiorentina, quanti gol avevano messo in rete e se rimanevano nella Viola. Al termine il capitano Pasqual, eletto da tutti i presenti anche come capitano del Meyer, ha chiesto ai piccoli presenti di lanciare un urlo così da essere vicini con i coetanei che non potevano scendere. Un urlo che si è moltiplicato proprio per far sentire la vicinanza di tutti ai piccoli ricoverati.

open-day-meyer-5L’Open Day è poi proseguito con i tanti appuntamenti pensati per i bimbi come il laboratorio del Piccolo Principe, la costruzione degli aquiloni, quello degli stecchi di legno, per la costruzione di creazioni in argilla e degli origami. Oltre alle passeggiate nel parco con i pony e gli asinelli, in tanti hanno fatto visita al villaggio nella natura del Corpo Forestale, mentre tanti piccoli hanno voluto salire sull’autoscala dei vigili del fuoco, cantare con la musica della street band, vedere il balletto del Florence Dance festival e, per i genitori, parlare con i medici del Trauma Center, che gli hanno insegnato le prime manovre “salva vita”.

open-day-meyer-6Le Associazioni, in vari momenti dell’Open Day, hanno preso la parola per illustrare il loro impegno per la struttura che cura e migliora la qualità di vita di tutti quei piccoli con malattie croniche che necessitano di tanti specialisti, oltre a un raccordo stretto tra ospedale e territorio. Sempre presenti infine i clown in corsia, i musicisti professionisti e i cani della pet-therapy, inseparabili amici dei bambini ricoverati al Meyer.

open-day-meyer-8Tra le novità la app che guida i piccoli all’uso della risonanza magnetica, spesso apparecchiatura fonte della paura dei bambini. Grazie a Leonardo e Gioconda, pupazzi inventati da Simone Frasca questo esame diagnostico fa meno spavento. La giornata è proseguita poi con lo spettacolo teatrale, musica e la merenda con schiacciata.

fonte: ufficio stampa (foto di Giulia Righi)

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