Laser al tullio per l’ipertrofia prostatica benigna

Dott. Malinverno: “Un intervento sicuro, di minima invasività e con brevissima ospedalizzazione”

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Dott. Marco Malinverno – Direttore dell’unità di Urologia dell’Istituto Clinico Villa Aprica – Gruppo Ospedaliero San Donato

Como, 29 giugno 2015 – È attiva presso l’unità di Urologia dell’Istituto Clinico Villa Aprica, diretta dal dott. Marco Malinverno, la più recente tecnologia al laser per la terapia dell’ipertrofia prostatica benigna, a beneficio di tutti i pazienti tramite il Sistema Sanitario Nazionale.

L’ingrossamento della prostata è un processo fisiologico legato all’avanzare dell’età: si tratta di un’alterazione molto frequente, di tipo benigno, che non è correlata al tumore della prostata e che si manifesta con sintomi di tipo irritativo e ostruttivo.

L’aumento del volume della prostata ostacola il normale flusso dell’urina, generando alcuni disturbi che, pur non minacciando la vita del paziente, hanno un impatto molto negativo sulla qualità di vita: l’urgenza urinaria, la frequenza eccessiva della minzione, un getto di urina intermittente, debole o lento, insieme alla necessità di urinare spesso durante la notte possono giungere a limitare l’attività personale e lavorativa, i viaggi, lo sport, la vita di relazione.

La tecnologia recentemente adottata presso l’Istituto Clinico Villa Aprica, una delle 18 strutture di eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato, rappresenta l’avanguardia nella gestione dell’ipertrofia prostatica benigna: il laser al tullio di ultimissima generazione permette di eseguire sia interventi di enucleo-resezione prostatica – con l’asportazione del tessuto in eccesso che può essere anche oggetto di esame istologico se il caso specifico lo richiede – sia interventi di fotovaporizzazione che distruggono il tessuto in eccesso.

Il laser va quindi a sostituire interventi che prima venivano eseguiti in endoscopia o con la chirurgia tradizionale: garantisce un sanguinamento minimo e di conseguenza tempi di recupero post-operatori ridotti.

Il dott. Marco Malinverno ha commentato: “Si tratta di un intervento sicuro, con brevissima ospedalizzazione: in 24-48 ore generalmente il paziente può tornare a casa, senza catetere vescicale e senza alcun danno delle sue funzioni di continenza. Anche la potenza sessuale non viene compromessa. Ritengo importante che gli uomini vengano a conoscenza di questo tipo di tecnologia che con un intervento di minima invasività può cambiare radicalmente la qualità della loro vita”.

fonte: ufficio stampa

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