La tecnologia al servizio della clinica: i Fisioterapisti respiratori al IV Congresso internazionale ARIR

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Treviso, 19 marzo 2019 – Dal 21 al 23 marzo Treviso ospiterà il quarto Congresso internazionale dell’Associazione Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria (ARIR). L’appuntamento avrà come titolo “La tecnologia al servizio della clinica: suggerimenti dal passato per scommettere sul futuro”, e radunerà oltre 400 tra specialisti del settore, clinici, esperti di politiche sanitarie e ricercatori, provenienti da ogni parte del mondo, pronti ad affrontare le sfide organizzative, assistenziali e tecnologiche che si presentano per i pazienti in campo riabilitativo pneumologico.

“È un Congresso per noi di importanza particolare – sottolinea Marta Lazzeri, presidente ARIR e Fisioterapista presso il Dipartimento CardioToracoVascolare dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano – perché l’Associazione festeggia quest’anno i 30 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 1989. Il simposio di Treviso sarà quindi occasione per fare un excursus sulla nostra storia, dai primi passi alla definizione del ruolo e della figura del fisioterapista respiratorio in Italia e in Europa”.

In uno scenario professionale in enorme evoluzione, il Congresso Internazionale di Treviso, presieduto da Andrea Lanza, vicepresidente ARIR, si apre giovedì 21 marzo, ore 10.45 con la Lecture dedicata a “30 anni DI ARIR: storia ed evoluzione della fisioterapia respiratoria in italia” a cura di Andrea Bellone, Marta Lazzeri e Giovanni Oliva, e si preannuncia già come ambito di un grande confronto scientifico, che si svilupperà tra sessioni plenarie e parallele, simposi, tavole rotonde e workshop sui vari aspetti cruciali della professione (Airway Clearance, Fibrosi Cistica, Esercizio Fisico, Intensive Care, Ventilazione Meccanica, Cronicità), con una specifica particolarità di approccio: per ogni argomento affrontato sarà sempre offerto uno sguardo anche al ‘piccolo paziente’ sotto la guida di colleghi esperti in ambito pediatrico.

Lo stretto legame tra professione e tecnologia sarà uno dei fili conduttori della convention e quindi verrà dato ampio spazio ad esperienze e pratiche su ventilatori meccanici e CPAP, simulatore polmonare ed EIT (Electrical Impedence Tomography), tele-riabilitazione e tele-monitoraggio, mentre numerose tecnologie diagnostiche (ecografia toracica, tecnica delle oscillazioni forzate-FOT…) verranno presentate nei loro possibili impieghi nell’interno della fisioterapia respiratoria.

Il Congresso ARIR si concluderà nella giornata di sabato 23 marzo: visti i profondi mutamenti sociali e anagrafici, ampio spazio sarà dato dall’Associazione nei suoi take home messages il tema attualissimo della presa in carico della fragilità nel paziente con patologia respiratoria cronica e nell’anziano.

“Si tratta di un macro-argomento che sta iniziando a coinvolgerci e impegnarci tantissimo, soprattutto per quanto riguarda il domicilio. L’educazione all’autogestione della fase stabile di malattia – conclude Marta Lazzeri – è la chiave di volta nella cura e prevenzione secondaria delle patologie respiratorie croniche. Siamo convinti che l’affiancamento del professionista al paziente cronico saranno sempre più irrinunciabili e finalizzati ad evitare riacutizzazioni, accessi al pronto soccorso, ricoveri impropri e spese non necessarie in un’epoca di scarsa sostenibilità complessiva”.

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