La salute della donna e i diritti umani alla ribalta

Il Comitato Mondiale della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO) si riunisce al Sant’Anna di Torino

ospedale-sant-anna-torinoTorino, 29 giugno 2016 – Al Sant’Anna di Torino si riunisce il 30 giugno – 1 luglio il Comitato Mondiale che si occupa della Salute della Donna e dei Diritti Umani della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO), coordinato dalla Prof.ssa Chiara Benedetto – Direttore della Struttura Complessa Universitaria 1 di Ginecologia e Ostetricia. All’incontro parteciperanno i 12 Membri neoeletti che rappresentano i vari Continenti e che provengono da Canada, USA, Messico, Colombia, Regno Unito, Finlandia, Germania, Italia, Iraq, Zimbabwe, Sri Lanka e Pakistan.

In particolare venerdì 1 luglio alle ore 12.30 i membri del Comitato incontreranno i rappresentanti delle Istituzioni ed Enti locali nell’Aula Universitaria Delle Piane del Presidio Ospedaliero S’Anna.

Il Comitato affronterà le tematiche più attuali nell’ambito della Salute della Donna per stabilire gli obiettivi di azione a medio e lungo termine e le aree con priorità di intervento per i prossimi tre anni. Ci si focalizzerà in particolare su temi cruciali quali la consulenza preconcezionale per una corretta preparazione alla gravidanza, l’adeguata assistenza a gravidanza e parto, la prevenzione del parto pretermine e delle infezioni sessualmente trasmissibili, l’incremento delle possibilità di accesso alla contraccezione, la preservazione della fertilità e l’adozione di stili di vita sani che condizionano positivamente la salute della donna e, di conseguenza, dell’intera comunità.

In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals – SDGs), si parlerà anche di argomenti purtroppo ancora molto attuali in tema di tutela dei diritti umani come le violenze domestiche e la sicurezza e il rispetto della donna in tutti i contesti della vita quotidiana (luoghi di lavoro, casa, luoghi di cura), il matrimonio delle adolescenti e le mutilazioni genitali femminili, che ancora r oggi minacciano la salute della donna non soltanto nei Paesi in via di sviluppo.

Uno dei principali obiettivi del Comitato sarà quello di promuovere la formazione dei professionisti che operano in ambito ostetrico e ginecologico e l’informazione per le donne in tema di salute, rendendo disponibile e traducendo in diverse lingue materiale sia didattico che informativo.

Il Comitato si occuperà attivamente di creare strategie e piani di azione su scala locale e mondiale, in collaborazione con le Organizzazioni Intergovernative, alcune Organizzazioni Non Governative (NGO’s), Fondazioni di Beneficenza, Associazioni di Pazienti e comunità locali per creare una rete capillare che collabori al raggiungimento degli obiettivi.

A tale scopo è previsto un breve incontro tra i Membri del Comitato e i rappresentanti delle principali Istituzioni del territorio, al fine di favorire strategie di azione comuni e lo scambio di idee e necessità di salute della donna. Ancora una volta vedremo la città di Torino in prima linea nella promozione della cultura scientifica, della salute e dei Diritti Umani.

fonte: ufficio stampa

 

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