La bertuccia Pepa trasferita al Centro di recupero per animali selvatici ed esotici di Semproniano

Messina, 4 maggio 2020 – I controlli sanitari clinici e strumentali, eseguiti presso l’OVUD dell’Università di Messina per verificare lo stato di buona salute e benessere animale di Pepa, l’esemplare di Macaca sylvanus o bertuccia, detenuta illegalmente e sequestrata nei giorni scorsi dal nucleo Cites dei Carabinieri in collaborazione con l’ASP di Catania, non hanno messo in evidenza alcuna alterazione, ad eccezione di una condizione di stress legata al cambiamento di ambiente.

Pepa, dopo essere stata sottoposta a microchippatura, è stata consegnata al personale specializzato della LAV (Lega anti vivisezione) per predisporre il trasferimento con un’ambulanza predisposta allo scopo, presso il “Centro di recupero per animali selvatici ed esotici” di Semproniano, che fra le colline e i boschi della maremma toscana, accoglie più di 100 animali salvati da allevamenti, circhi, traffico illegale e vivisezione, tra cui due colonie di macachi in riabilitazione.

Tutto il personale docente e non docente e i dottorandi dell’OVUD e del Dipartimento di Scienze veterinarie si stringono virtualmente, in un affettuoso abbraccio di saluto a Pepa, augurandole una pronta riabilitazione ed un veloce ritorno ai boschi montani del Nord-Africa, habitat naturale di questa specie selvatica e protetta.

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