Immunologia, Nobel a tre scienziati. CNR: “Una pietra miliare per la medicina del futuro”

Roma, 6 ottobre 2025 – È stato assegnato poche ore fa il Premio Nobel per la Medicina: a distanza di otto anni dall’ultimo riconoscimento nel settore, il Premio celebra nuovamente l’immunologia, assegnato a Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi per le loro scoperte pionieristiche nel campo della tolleranza immunitaria periferica.

“Il loro lavoro ha permesso di chiarire i meccanismi con cui il sistema immunitario distingue tra self e non self (il proprio organismo o agenti estranei e potenzialmente patogeni), evitando pertanto di attaccare i tessuti dell’organismo e mantenendo così un equilibrio funzionale fondamentale, noto come omeostasi immunitaria”, spiega Paola Italiani, ricercatrice del Gruppo di Immunologia dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibbc).

“Queste scoperte rappresentano una pietra miliare per la comprensione della regolazione immunologica e aprono la strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche contro un ampio spettro di patologie, tra cui malattie autoimmuni, infezioni croniche e neoplasie. Per la comunità scientifica internazionale, questo riconoscimento segna un momento storico, confermando il valore dell’immunologia nella costruzione di soluzioni cliniche concrete per la medicina del futuro”, conclude Italiani.

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