Il presidente dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede, Mariella Enoc, e il ministro degli Affari esteri della Repubblica di Macedonia, Nikola Poposki
Roma, 9 luglio 2015 – Trattamento sanitario e chirurgico dei bambini macedoni affetti da patologie complesse e organizzazione dell’assistenza: sono alcuni dei temi dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio, mercoledì 8 luglio, al Bambino Gesù di Roma tra il presidente dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede, Mariella Enoc, il ministro degli Affari esteri della Repubblica di Macedonia Nikola Poposki, l’Ambasciatore della Repubblica di Macedonia presso la Santa Sede, S.E. Zvonimir Jankuloski e l’Ambasciatore della Repubblica di Macedonia in Italia, S.E. Oliver Shambevski.
La delegazione macedone, accompagnata dal direttore sanitario dell’Ospedale, Massimiliano Raponi e dal responsabile delle Attività Internazionali, Lorenzo Borghese, ha visitato il reparto di oncoematologia dove attualmente sono ricoverati 3 piccoli pazienti macedoni in attesa di trapianto di midollo. Altri 2 bambini provenienti dalla Macedonia sono assistiti nel reparto di epatogastroenterologia.
La cura e il trattamento specializzato di bambini macedoni affetti da gravi patologie presso la sede del Gianicolo rientra nell’ambito dell’accordo di collaborazione – rinnovato lo scorso mese di marzo – tra la Repubblica di Macedonia e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Con il rinnovo della convenzione è stato ampliato lo spettro delle patologie per le quali i bambini macedoni possono ricevere assistenza sanitaria e chirurgica altamente specializzata presso il Bambino Gesù di Roma. Si tratta di malattie particolarmente complesse in ambito neurochirurgico, cardiochirurgico, oncologico, neonatologico, endocrinologico, urologico e di chirurgia neonatale e ricostruttiva.
Il Bambino Gesù è presente nei Paesi dell’area balcanica da circa 25 anni con numerosi progetti di cooperazione: dal trattamento chirurgico dei casi urgenti, alla cura delle patologie complesse e alla formazione del personale sanitario locale.
Da sinistra: Oliver Shambevski, Zvonimir Jankuloski, Mariella Enoc, Nikola Poposki e Lorenzo Borghese
fonte: ufficio stampa
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