Il braccialetto identificativo: tecnologia al polso dei pazienti

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Venerdì 6 novembre un convegno a Cona

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Stampante del braccialetto

Ferrara, 4 novembre 2015 – La sicurezza del paziente in ospedale è un argomento di forte interesse e di grande attualità all’interno dell’organizzazione sanitaria. Poter capire, con certezza ed in velocità, alcuni preziosi dati riguardanti il paziente ricoverato assume un’importanza strategica ed un grande valore aggiunto. Il Braccialetto Identificativo consente di applicare tutto questo. E anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara si è dotata, da tempo, di questo sistema, applicandolo a tutti i pazienti presenti nelle Unità Operativa di degenza ordinaria.

Venerdì 6 novembre questo argomento verrà trattato in un convegno dal titolo, appunto, “Il braccialetto identificativo: tecnologia al polso dei pazienti” che avrà luogo presso l’Aula Magna Sala Congressi di Cona. Ora d’inizio ore 8.00 con la registrazione dei partecipanti; si chiuderà alle 13.30.

La tracciabilità dei dati all’interno di una struttura ospedaliera sta progressivamente assumendo un ruolo determinante al fine di assicurare una puntuale gestione dei dati, la massima sicurezza del paziente, una efficiente gestione logistica dei farmaci e molti altri importanti aspetti.

Obiettivo principale del convegno è quello di fornire le adeguate conoscenze sull’utilizzo del braccialetto ai fini della sicurezza del paziente durante tutta la sua permanenza nella struttura ospedaliera. In altre parole, monitorare il percorso diagnostico-terapeutico e la tracciabilità degli interventi. Sarà inoltre l’occasione per presentare il programma regionale per la sicurezza del paziente e la gestione del rischio.

Al S. Anna
Dopo una fase di progettazione, dal 19 giugno 2014 al 13 ottobre 2014, è stato introdotto in Azienda il “Braccialetto identificativo del paziente” nelle Unità Operative di degenza ordinaria. Ad oggi a tutti i pazienti ricoverati in questi reparti viene applicato il braccialetto da parte del personale sanitario.

I braccialetti sono contenuti in una cartuccia che va inserita in un’apposita stampante termica con la quale è possibile stampare sul braccialetto le informazioni inerenti al paziente:

  • Nome e cognome
  • Comune e data di nascita
  • Sesso
  • Codice fiscale
  • Codice SDO
  • Numero univoco del braccialetto affiancato al codice a barre

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Attraverso un adesivo il braccialetto viene assicurato al polso del paziente. Il materiale utilizzato, rivestito di una protezione igienizzata, consente di identificare i dati sul braccialetto per circa 14 giorni. Le misure sono diverse per il paziente adulto e bambino.

Dal mese di ottobre 2015 è iniziata una sperimentazione che coinvolge l’UO Interaziendale di Radiologia Diagnostica ed Interventistica per le diagnostiche “Rx torace al letto”e “TC”. Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM), si reca al letto del paziente per la procedura richiesta, “Rx Torace” e leggendo il braccialetto identificativo con lettore codice a barre si accerta del giusto paziente. Se il sistema informatico riconosce il paziente si procede, in caso contrario comparirà sullo schermo dell’apparecchio radiologico “verifica Braccialetto NON RIUSCITA per il codice xxxxxxx”. Tale messaggio invita il professionista a verificare l’identità del paziente da sottoporre all’indagine diagnostica.

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Staff di professionisti che si occupano del braccialetto identificativo. Da sinistra: Luca Chiarini, Paola Caponcelli, Ulrich Wienand

fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)

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