Ferrara, 27 ottobre 2016 – Si svolgerà sabato 29 ottobre, presso l’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara a Cona, un convegno dal titolo “Translational Medicine and pulmonologist” (dalle ore 8.00 alle ore 18.00). A darsi appuntamento a Ferrara saranno i principali esperti Italiani ed Europei coinvolti al massimo livello nella ricerca traslazionale umana nelle malattie polmonari per coordinare i loro sforzi in una rete globale di ricerca allo scopo di promuovere, partendo dai bisogni non soddisfatti dei malati, una migliore conoscenza nella patogenesi a livello molecolare di queste malattie e quindi di scoprire nuovi bersagli farmacologici per una sviluppo razionale di nuovi farmaci per migliorare nel futuro il benessere e la sopravvivenza di tutti i malati colpiti da queste malattie.
Per raggiungere una conoscenza più approfondita, anche a livello molecolare, della patogenesi delle principali malattie polmonari dell’adulto, sono indispensabili studi ottimali di medicina traslazionale respiratoria umana condotti su cellule e tessuti ottenuti da soggetti volontari affetti da queste malattie e da soggetti volontari sani fumatori e non fumatori.
Attualmente vi sono ancora infatti numerose lacune nella nostra conoscenza della patogenesi e nel trattamento farmacologico di precisione, personalizzato, sia per l’asma grave che per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO, che comprende anche l’enfisema polmonare), il cancro del polmone, la sindrome da difficoltà respiratoria dell’adulto (ARDS), la fibrosi polmonare idiopatica, cioè da causa non nota (IPF) e l’ipertensione arteriosa polmonare idiopatica (IPAH). Globalmente queste malattie polmonari rappresentano purtroppo ancora una delle principali cause di mortalità e di perdita di salute nel mondo.
Inoltre vi sono sicuramente legami molecolari, ancora in gran parte sconosciuti, tra la BPCO, il cancro del polmone e l’IPF in quanto nella stragrande maggioranza dei casi queste malattie insorgono in soggetti fumatori di sigarette ma solo in una parte di questi soggetti sviluppa una o più di queste malattie e con una diversa espressione clinica variabile da soggetto a soggetto.
La setticemia secondaria a gravi infezioni batteriche non controllabili dagli attuali antibiotici rappresenta la causa principale di ARDS che è una malattia spesso mortale e della quale conosciamo molto poco la patogenesi e per la quale non esistono ancora farmaci efficaci. L’IPF e l’IPAH sono malattie rare ma che accorciano significativamente la normale aspettativa di vita e per le quali esistono ancora pochi farmaci che modificano significativamente la loro evoluzione naturale.
fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)