HIV e invecchiamento, la gestione della malattia in un workshop a Roma

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Roma, 1 febbraio 2018 – La terapia antiretrovirale ha permesso alle persone nella condizione di HIV sieropositività di poter vivere più a lungo. Alla luce di questa evoluzione epidemiologica, gli infettivologi che hanno in cura persone con HIV devono poter riconoscere e gestire questo nuovo quadro di patologia. I principi della medicina geriatrica possono essere d’ausilio nell’affrontare questa nuova sfida, in quanto il mantenimento della funzione e il miglioramento della salute sociale e psicologica sono rilevanti nella gestione terapeutica dei soggetti con HIV anziani e meno anziani.

I temi connessi all’invecchiamento della popolazione di soggetti HIV positivi in terapia antiretrovirale saranno dibattuti durante il workshop “1st Geriatric HIV Summit. Future challenges in the HIV management of elderly” in programma lunedì 5 e martedì 6 febbraio a Roma presso il Grand Hotel Palatino (Via Cavour, 213).

Presiedono il summit Antonella Cingolani, ricercatrice di Clinica delle Malattie infettive dell’Università Cattolica – Fondazione Policlinico A. Gemelli, Giovanni Guaraldi, professore associato Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Simone Marcotullio, Nadir Onlus Roma.

Tra i componenti della Segreteria Scientifica il professor Roberto Cauda, direttore dell’Istituto di Clinica delle malattie infettive dell’Università Cattolica di Roma e dell’UOC di Malattie infettive della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e il professor Roberto Bernabei, ordinario di Medicina Interna e Geriatria all’Università Cattolica di Roma e direttore Polo Scienze dell’Invecchiamento, Neurologiche, Ortopediche e della testa-collo della Fondazione Policlinico A. Gemelli.

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