Cuneo, 6 ottobre 2016 – Anche quest’anno nei giorni 6-7-8 ottobre, sotto l’egida della Società Italiana di Medicina Interna, il Centro Congressi della Provincia ospiterà le Giornate Piemontesi di Medicina Clinica, uno dei più importanti congressi italiani di Medicina Interna. Nate nel 2005 come Giornate cuneesi di Medicina Interna, sono oggi giunte alla dodicesima edizione con l’ideatore ed organizzatore dell’evento, Luigi Fenoglio, Direttore medico della Struttura Complessa di Medicina Interna dell’AO Santa Croce e Carle di Cuneo, Presidente eletto della Sezione Liguria – Piemonte – Valle d’Aosta della SIMI.
Si sono svolti oggi due corsi pre-congressuali rispettivamente sulla corretta gestione della terapia antibiotica nei reparti di medicina interna e sul percorso diagnostico terapeutico dell’insufficienza respiratoria, che hanno visto la partecipazione di esperti internazionali, quali il prof. Ercole Concia, Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Verona, il prof. Claudio Viscoli, Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università degli studi di Genova ed il prof. Dario Cattaneo, farmacologo clinico dell’Ospedale Sacco di Milano.
La sessione di apertura pomeridiana del Convegno, con l’intervento del prof. Vincenzo Crupi, Docente di filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Torino, è stata incentrata sull’errore in Medicina; perché i medici sbagliano? Perché l’errore in medicina è considerato un taboo? Come creare un sistema in cui sia possibile imparare dagli errori e discuterne senza sensi di colpa? Il prof. Nicola Montano dell’Università di Milano, Presidente eletto della Federazione europea delle Società di Medicina Interna, ha tenuto una relazione sulla metodologia clinica per limitare gli errori.
La giornata iniziale come ormai da alcuni anni continua con una serie di relazioni inerenti il tema della medicina di montagna con la partecipazione del Direttore della Scuola nazionale medica del Soccorso alpino dott. Mario Milani di Lecco. In chiusura il concerto inaugurale dedicato al cantautore piemontese, recentemente e prematuramente scomparso, Gian Maria Testa. Ingresso aperto al pubblico.
Nel corso delle tre giornate verranno discussi argomenti di notevole attualità quali l’utilizzo appropriato delle nuove terapie con farmaci biotecnologici e biosimilari nelle patologie immunomediate reumatologiche e gastroenterologiche, le innovative molecole per il trattamento dell’epatite C, i nuovi farmaci anticoagulanti e la corretta gestione del paziente con osteoporosi. Tutti gli interventi sono affidati a relatori di elevatissimo profilo scientifico quali il prof. Carlo Maurizio Montecucco, già Presidente della Società Italiana di Reumatologia, il prof. Armando Gennazzani della Commissione tecnico-scientifica dell’AIFA, il prof. Giovanni Raimondo Direttore dell’Unità Operativa di epatologia clinica e biomolecolare dell’Università di Messina, il prof. Giancarlo Isaia, Direttore della S.C di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’Osso della AOU Citta della Salute e della Scienza di Torino.
Due intere sessioni ed una lettura magistrale sono dedicate ed affidate agli infermieri la cui professionalità sempre maggiormente viene ad avere un ruolo centrale nella cura e nella moderna presa in carico dei pazienti.
La mattina di sabato vedrà inoltre l’intervento del Direttore generale della Sanità della Regione Piemonte, Fulvio Moirano, con una lettura sulla stato di salute del nostro Sistema sanitario, introduzione del Direttore generale dell’A.O Santa Croce e Carle dott. Corrado Bedogni. La lettura magistrale del Presidente nazionale della Società italiana di Medicina interna, prof. Franco Perticone, introdotta dal dott. Luigi Fenoglio, verterà sulla medicina traslazionale: portare dal laboratorio di ricerca al letto del malato le migliori metodologie diagnostiche e terapeutiche.
L’Università degli Studi di Torino e quella del Piemonte Orientale da sempre promuovono scientificamente l’evento come testimoniato dalla partecipazione dei Presidi di Facoltà ed, anche quest’anno, dei Direttori delle Scuole di Specializzazione in Medicina Interna e Medicina d’ Emergenza-Urgenza dei due Atenei.
Chiuderà questa tre giorni di medicina interna una lettura magistrale sui vaccini e sull’utilità delle vaccinazione nel terzo millennio; sarà tenuta dalla Professoressa Carla Zotti dell’Università di Torino: a meno di un secolo dalla più grave pandemia nella storia dell’umanità, l’influenza spagnola,100 milioni di morti, oggi si ha paura dei vaccini, una delle più grandi scoperte nella storia della medicina.
fonte: ufficio stampa