Giornata Mondiale della Salute Mentale, le iniziative in campo del Policlinico di Milano

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Milano, 8 ottobre 2015 – Cosa pensano gli utenti della salute mentale? Come vedono il proprio percorso? Come si possono valorizzare le competenze di ciascuno e trasformarle in un percorso condiviso che aiuta a stare meglio? Come parlarne agli altri?

Queste sono solo alcune delle domande che si fanno le persone che, ogni giorno, si interfacciano con i servizi e con i percorsi di cura nell’ambito della salute mentale. Proprio per rispondere e per confrontarsi con i cittadini, gli esperti della Fondazione Ca’ Granda Policlinico in collaborazione con il Comune di Milano presentano “Labilità”, iniziativa voluta in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, per condividere con utenti, famigliari e operatori i percorsi e le riflessioni che caratterizzano questo delicato ambito della salute.

L’appuntamento è per sabato 10 ottobre dalle 15.00, alla Casa dei Diritti di via De Amicis 10 a Milano. Il programma prevede, tra le altre cose, dei banchetti che espongono le attività di laboratorio svolte dalle persone che seguono un percorso di cura per un problema di salute mentale, proiezioni di video, dibattiti con gli esperti e rappresentazioni teatrali.

“Per gli adolescenti con un disturbo psichiatrico, in un momento in cui sembra che nulla funzioni e anche la frequenza a scuola e le relazioni con gli altri sono difficili – spiega Antonella Costantino, direttore dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza (Uonpia) – poter avere un luogo in cui ci si incontra con altri che hanno problemi simili ai propri, dove nei laboratori si scopre che ognuno può portare un contributo anche nei momenti peggiori e costruire insieme cose belle e apprezzate, addirittura esposte nei corridoi dell’ospedale come è stato per il murales di via Pace, è di grande importanza per recuperare un nucleo positivo di sé e sostenere il percorso terapeutico”.

Inoltre, dalle 17.00 di sabato è previsto lo spettacolo ad accesso gratuito “Tolto il Dante, tolto il dolore”, realizzato dal laboratorio teatrale del Centro Psico Sociale (Cps/Cra) del Policlinico di Milano. È nato, spiegano i suoi realizzatori, “dalla proposta di usare lo strumento teatrale come punto di vista creativo sulla realtà e percorso di conoscenza e crescita personale. Il laboratorio si è modulato attraverso l’apprendimento di esercizi espressivi inerenti all’arte dell’attore. Il metodo di azione che abbiamo applicato è stato un metodo ‘dolce’, non invasivo, dove ciascuno ha potuto sentirsi libero di mettersi in gioco fino dove ha voluto e potuto”.

Nell’Inferno di Dante, parte della celebre Divina Commedia, “ci siamo divertiti a sostare come se fossimo dentro una stazione, che per metafora è diventata una tappa di ri-partenza, come fosse già Purgatorio, alle porte del Paradiso della nostra vita stessa, transitata nei circuiti del Dipartimento di Salute Mentale. Il testo nato dalla scrittura visionaria del gruppo stesso è stato il canovaccio su cui ci siamo mossi per poter, come facciamo sempre, muoverci fra regole e libertà”.

fonte: ufficio stampa

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