Giornata mondiale del cuore, visite gratuite presso gli Istituti Maugeri italiani

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Pavia, 26 settembre 2018 – Ogni anno vengono dimessi dagli ospedali italiani 100mila pazienti dopo un infarto miocardico, 87mila dopo angioplastica coronarica, 29mila dopo un intervento di bypass aorto-coronarico e 21mila dopo intervento sulle valvole e sui grossi vasi.

“E purtroppo le patologie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte in Italia e nel mondo – osserva Roberto Pedretti, direttore dell’IRCCS Maugeri di Pavia e capo del Dipartimento Cardioangiologico della Maugeri – per questo non bisogna stancarsi mai di fare prevenzione primaria e secondaria, per sensibilizzare gli italiani ad assumere stili di vita che possano allontanarli da queste patologie”.

È lo spirito con cui nasce la giornata di sensibilizzazione e di prevenzione Maugeri in tutta Italia, in occasione, il prossimo 29 settembre della Giornata Mondiale del Cuore.

In quel sabato, in 10 istituti Maugeri in tutta Italia, Torino, Tradate (Va), Veruno (No), Milano, Pavia, Montescano (Pv), Lumezzane (Bs), Telese (Bn), Cassano (Ba) e Marina di Ginosa (Ta), si potranno effettuare visite cardiologiche gratuite. Basterà chiamare il numero verde dedicato, lo 800 909646, attivo fino a venerdì alle 13,00.

“La prevenzione – continua Pedretti, che è anche presidente del Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa-GICR – oltre a essere fondamentale per i pazienti e la loro salute, è decisiva anche per la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale-SSN, di cui si celebra il 40mo anniversario. Prevenire significa evitare ospedalizzazioni, per chi non ha mai subìto un evento patologico, e ri-ospedalizzazioni di pazienti per un evento acuto. Ossia sofferenze per chi si ammala e ulteriori costi per la collettività”.

I cardiologi Maugeri visiteranno i pazienti e li aiuteranno a valutare il proprio rischio cardiovascolare, rilevando condizioni di salute generale, e anche segnalando gli stili di vita che confliggono con una buona salute del cuore.

“Secondo i survey dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare – ricorda Pedretti – la metà degli uomini italiani non sa di avere la pressione alta e di conseguenza non la tratta, mentre è andata peggiorando, negli uomini e nelle donne, l’obesità: il 25% degli italiani è obeso o in sovrappeso, il 50% degli uomini e il 30% delle donne. Fenomeni che dipendono dall’inattività fisica di molti: il 30% delle donne e oltre il 40% degli uomini”.

Fra i consigli che i medici Maugeri daranno a chi si affaccerà agli ambulatori di Cardiologia, sarà appunto quello di ricordare il valore del moto e dell’esercizio fisico: “L’inattività – spiega Pedretti – è un fattore di rischio, esattamente come avere il colesterolo alto, il diabete o dell’essere un fumatore”.

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